ESTERO NEWS 9/2010 - 17.3: nulla di fatto al MAE su 1) CCNI mobilità; 2) ruoli e compiti del Dirigente Scolastico all'estero

19.03.2010 17:47
Categoria: Estero

Ad inizio riunione l'Amministrazione ha pubblicizzato la propria richiesta di integrazione dei finanziamenti agli specifici capitoli di bilancio con i quali sono rimborsate le spese di viaggio e di trasferimento del personale docente ed ATA in servizio all'estero, dichiarando, al contempo, che in assenza dell'integrazione medesima non si darà corso ai trasferimenti del personale per l'a.s. 2010/11.

La CISL Scuola, preso atto delle dichiarazioni,

  • ha invitato i dirigenti MAE a fornire alle Organizzazioni Sindacali copia delle richieste di integrazione al bilancio del MAE;
  • ha chiesto - dopo aver richiamato l'Amministrazione al rispetto delle disposizioni legislative e contrattuali in base alle quali la mobilità è un diritto che non può essere disatteso - di procedere all'esame della predisposta bozza di CCNI sulla mobilità per l'a.s. 2010/11.

Dopo un ampio ed approfondito confronto, le parti - in modo pressoché unanime - si sono accordate su di un testo di Contratto che ricalca, nella sostanza, quello sottoscritto per l'anno scolastico in corso.

Alla richiesta di procedere, nel corso della seduta, alla sottoscrizione di detto CCNI, l'Amministrazione ha dichiarato di non essere autorizzata a sottoscriverlo a causa della insufficienza delle risorse necessarie a rendere effettivi i trasferimenti.

Tale posizione non è stata condivisa dalla CISL Scuola e dalle altre Organizzazioni Sindacali: il rifiuto di sottoscrivere un testo condiviso evidenzia non solo la scarsa considerazione che il MAE ha delle regole contrattuali e della dinamica delle relazioni sindacali, ma soprattutto viola specifiche norme legislative (art. 644, comma 3, Dlgs 297/94) e contrattuali (art. 4, comma 1, lett. A e art. 108 del vigente CCNL) .

L'atteggiamento assunto nella circostanza dalla "parte pubblica", inoltre,

  • pregiudica e vanifica ogni sforzo fatto dalle Organizzazioni Sindacali per trovare soluzioni alle difficoltà in cui versano le scuole e le altre istituzioni culturali all'estero ed aggravano il disagio del personale docente e ATA;
  • reca grave pregiudizio alla qualità del servizio prestato nelle comunità italiane all'estero.

La CISL Scuola ritiene suo preciso dovere rilevare che il clima di collaborazione, instauratosi fino alla metà del 2009, ha subito un improvviso e progressivo peggioramento in questi ultimi mesi, per l'atteggiamento di netta chiusura del MAE, sia in materia di determinazione del contingente, sia in merito alla soluzione di problematiche riguardanti il personale (problematiche più volte evidenziate dalla CISL Scuola medesima, ma che, a tutt'oggi, non hanno trovato soluzione alcuna ----> ESTERO NEWS 24 e 26/2009, 1, 2, 3 e  5/2010).

Si rende necessaria, a questo punto, un'iniziativa sindacale unitaria per costringere l'Amministrazione ad evitare il progressivo e costante smantellamento della rete scolastica all'estero e garantire al personale la fruizione dei diritti previsti nei contratti.