"Istruzione e Formazione Tecnica Superiore" e "Istituti Tecnici Superiori". E' iniziato il confronto

14.09.2007 15:33
Categoria: ITS - IFTS

Si è svolto, ieri pomeriggio al MPI, l'incontro con all'ordine del giorno la prima informativa concernente sia la riorganizzazione - prevista dal comma 631 dell'art. 1 della legge 296/06 (Finanziaria 2007) - del sistema di "Istruzione e Formazione Tecnica Superiore" (IFTS) con la configurazione degli "Istituti Tecnici Superiori" (ITS) sia i "poli tecnico-professionali" (art. 13, legge 40/07).

L'Amministrazione ha illustrato le linee generali della struttura del Decreto Presidenza Consiglio Ministri (DPCM) che dovrà disciplinare l'attuazione delle norme, non sottacendo, in questo, la complessità della materia e del percorso indispensabile al perfezionamento degli atti necessari che dovrebbe concludersi in tempi rapidi per consentire l'utilizzo delle specifiche risorse previste nell'attuale Finanziaria.

Il decreto sarà composto di pochi articoli, concernenti:

  • Obiettivi della riorganizzazione - ampliamento dei percorsi formativi; diffusione della cultura scientifica e tecnica; sostegno allo sviluppo sociale ed economico.
  • Istituti Tecnici Superiori - strutture stabili che operano all'interno del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, deputate: a) alla realizzazione di percorsi di specializzazione tecnica superiore nelle cinque aree di intervento individuate come prioritarie per lo sviluppo dal Ministero per lo Sviluppo Economico (comma 842 della Finanziaria 2007); b) all'attuazione di misure di diffusione della cultura scientifica e tecnologica; c) al sostegno dei processi di trasferimento tecnologico; d) alla risposta ai fabbisogni formativi di piccole e medie imprese. Ciascun ITS, dovrà avere una chiara identificazione di settore e configurarsi giuridicamente come "Fondazione di Partecipazione" i cui soggetti promotori/fondatori dovranno essere: 1) un istituto di istruzione secondaria appartenente all'ordine tecnico o professionale; 2) una struttura formativa accreditata dalla Regione per l'alta formazione; 3) un'Università; 4) un'impresa del settore produttivo cui si riferisce l'ITS, non escludendo l'ipotesi dell'associazione di imprese. Si ritiene opportuno che tra i promotori siano compresi anche centri di ricerca; per la natura giuridica delle Fondazioni, invece, l'amministrazione ha evidenziato l'importanza del concorso degli enti territoriali interessati alla costituzione del patrimonio della fondazione, a partire dal conferimento di strutture immobiliari di insediamento. Gli ITS, a loro volta, possono costituire - come previsto dal comma 2 dell'art. 13 della legge 40 e nel solco delle finalità di promozione e diffusione della cultura scientifica tecnologica e di sostegno alle misure per la crescita del Paese - i cosiddetti "Poli Tecnico Professionali" insieme sia ad altri istituti tecnici o professionali sia a strutture accreditate di Formazione Professionale operanti nell'ambito dei percorsi del biennio dell'obbligo.
  • Programmazione dell'offerta formativa - l'attivazione degli ITS sarà di competenza regionale sulla base delle "linee guida" fissate dal DPCM che, tra l'altro, conterranno - al fine di garantire la riconoscibilità degli ITS su tutto il territorio nazionale - uno "schema tipo" di statuto della "Fondazione di Partecipazione".
  • Risorse (proposta di riparto) - il 70% delle risorse previste dalla Finanziaria 2007 sarà destinato alla costituzione degli ITS; il 20% alla realizzazione di percorso formativi per fabbisogni professionali specifici, emergenti da una domanda contingente; il 10% a sostenere l'istruzione tecnica e professionale e il raccordo con il mondo del lavoro e della ricerca.

Al DPCM saranno acclusi due serie di allegati: la prima conterrà le suddette "linee guida" per la costituzione degli ITS; la seconda recupererà la normativa attuale e gli accordi condivisi in sede di Conferenza Unificata e con le parti sociali dal 2000 ad oggi.

Resta inalterata, quindi, la "struttura di sistema" alla base degli attuali percorsi IFTS e delle specifiche e distinte esperienze di Poli realizzate nell'ambito sia della pregressa programmazione (2004/2006) sia della nuova (2007/2009).

CISL e CISL Scuola, presenti all'incontro

  • hanno apprezzato quanto illustrato dall'Amministrazione in questa prima informativa;
  • hanno ribadito con forza - nel manifestare la necessità del proseguimento del confronto a livello tecnico per approfondire gli specifici aspetti di merito - l'esigenza di avere un incontro "politico" con il Ministro per definire lo scenario e i tempi per l'avvio di un percorso impegnativo e altamente complesso, le cui ultime finalità ("la crescita sociale ed economica del Paese") richiedono, più di altre, reali passaggi di concertazione.