Adeguamento dell'"organico di diritto" alle "situazioni di fatto" - Emanata dal MPI la circolare 51 del 12.6.2007

13.06.2007 18:42

Dopo l'incontro "politico" - svoltosi lunedì sera, 11 giugno, con il Vice Ministro della Pubblica Istruzione, Mariangela Bastico - il MPI ha emanato la circolare che definisce i criteri per l'adeguamento degli organici relativi all'a.s. 2007/08. Il testo definitivo è stato sensibilmente modificato rispetto alla "bozza" presentata alle Organizzazioni Sindacali all'inizio del confronto: da un lato, presenta una maggiore attenzione alle condizioni di erogazione del servizio scolastico, dall'altro, risulta più gestibile il riferimento ai vincoli contenuti nella Finanziaria 2007.

Per la CISL Scuola questo rappresenta il risultato, ancorché parziale, del duro confronto avviato sui "tavoli tecnici" e conclusosi nella serata di lunedì.

Anche se non vengono smentiti i vincoli posti dalla legge finanziaria, i cui effetti sono stati subito giudicati negativi dalla CISL Scuola, questi non sono più l'elemento - unico e prioritario - ispiratore dell'azione dell'amministrazione nella formazione delle classi: l'accento di valore si sposta maggiormente sulle condizioni di funzionalità del "servizio scuola" e sulla garanzia del diritto allo studio degli studenti.

Un risultato che, ora, deve essere gestito a livello periferico perché la competenza degli interventi di adeguamento passa ai Direttori Regionali.

Si sono così create le condizioni per aprire una nuova fase di confronto sindacale sul territorio per rimuovere quelle situazioni di emergenza e criticità determinate dai "tetti" regionali. E' necessario, quindi, riprendere le vertenze con le Amministrazioni Regionali, facendo leva sugli spazi che la nuova circolare offre tanto per gli organici docenti che per quelli del personale ATA.

In questo senso sul piano generale, va sottolineato positivamente che:

  • le azioni di adeguamento in "organico di fatto", se da un lato devono tendere ad una rigorosa razionalizzazione delle effettive esigenze di personale, dall'altro dovranno tener conto sia degli effettivi incrementi del numero degli alunni (in vista dell'obiettivo politico di dare risposte alla domanda d'istruzione espressa dalle famiglie) sia dell'avvio dell'obbligo d'istruzione;
  • gli interventi di adeguamento devono essere effettuati nel rispetto dei criteri e dei parametri previsti dalla normativa vigente, assicurando il regolare funzionamento delle situazioni delle istituzioni scolastiche in relazione al numero effettivo degli alunni.

Il confronto sviluppato a livello nazionale ha consentito di determinare un quadro di riferimento generale in nome del quale rivendicare gli interventi necessari per riportare a norma la formazione delle classi, in quanto livello essenziale di prestazioni che devono garantire il diritto allo studio.

La circolare 51 fa esplicito richiamo - per le disposizioni relative ai singoli ordini e gradi di scuola - a quanto stabilito dalla CM 45 del 9.6.2006 ("organico di fatto 2006/07") .

Di seguito segnaliamo alcune novità significative, che raccolgono nostre specifiche richieste.

  • E' stato chiarito che - nella fase preliminare alla definizione dell'organico di fatto - l'utilizzo di "spezzoni" per il completamento dell'orario del personale di ruolo nella scuola è possibile solo nei limiti dell'orario d'obbligo.
  • Si estende agli insegnanti di religione di ruolo - in servizio su cattedre orario su più scuole - la possibilità di completare l'orario nella scuola prevalente laddove si determini una nuova disponibilità di ore.
  • Si chiarisce che gli insegnanti di scuola primaria - che entro il 31 agosto si specializzeranno per l'insegnamento della lingua inglese - sono tenuti ad insegnare la lingua solo nelle proprie classi.
  • E' esplicitamente affermato l'obiettivo di ripristinare il modello didattico tradizionale del tempo pieno e del tempo prolungato.
  • Si conferma - rispetto allo specifico decreto concernente la riduzione del "carico orario" degli studenti degli istituti professionali - che non vi sono modifiche nella costituzione delle cattedre né sull'utilizzazione del personale.
  • Si conferma, altresì, che nulla è modificato rispetto all'autorizzazione dei posti in deroga per il sostegno.
  • Si prevede che l'istituzione di "nuovi posti ATA in deroga" non sia limitata ai soli casi di incremento degli alunni rispetto alle previsione, ma anche - seppure in misura contenuta - per garantire il regolare funzionamento dei servizi (nel rispetto delle norme contrattuali sull'orario di lavoro del personale) nelle situazioni di particolare complessità organizzativa (scuole articolate su più plessi) ed amministrativa e per far fronte ai problemi di sicurezza e manutenzione nei laboratori.
  • Si prevede di comunicare - successivamente alla pubblicazione dei movimenti e nei casi di concentrazione di personale ATA inidoneo - l'entità del contingente di posti per far fronte alle difficoltà di organizzazione del servizio.
  • Sarà attivato - presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale - un osservatorio per la verifica dell'effettiva consistenza delle classi autorizzate e gli esiti della circolare; particolare attenzione dovrà essere posta circa la consistenza delle classi sovra o sottodimensionate.
  • Per la scuola dell'infanzia l'Amministrazione comunica che si sta predisponendo - nella direzione della graduale generalizzazione del servizio - un incremento di posti per eliminare le liste di attesa. Un obiettivo "politico" che da sempre vede la CISL Scuola impegnata in prima linea.