ESTERO NEWS 25/2007 - ULTIMORA: il Tribunale del Lavoro di Roma accoglie un altro ricorso sui coefficienti dei sede

13.06.2007 15:32
Categoria: Estero

La lunga battaglia - intrapresa dalla CISL Scuola fin dal 1995 e finalizzata ad ottenere per il personale di ruolo della scuola l'attribuzione (per la determinazione degli assegni di sede) degli stessi coefficienti assegnati al personale amministrativo del MAE - ha conseguito un ulteriore successo presso il Tribunale del Lavoro di Roma che ha accolto un nuovo ricorso proposto da più di 220 ricorrenti.

Il Tribunale di Roma, con la sentenza n. 33480 del 12.12.2006 - dal raffronto delle disposizioni regolanti i coefficienti di sede per il personale del MAE (art. 5, dlgs 62/98) e quelle per il personale scolastico (art. 27, medesimo decreto) - ha ritenuto identica la "ratio" relativa alle maggiorazioni, essendo la stessa collegata al costo della vita all'estero. Non è giustificabile, pertanto, alcuna diversità di trattamento essendo questa l'unica esigenza che si intende soddisfare: il Tribunale sottolinea, tra l'altro, quanto stabilito dall'art. 27, comma 3, del citato decreto 62/98 ("agli assegni di sede stabiliti per il personale scolastico si applicano le stesse maggiorazioni - per situazioni di rischio e disagio - stabilite per il personale di ruolo del MAE in servizio nella stessa sede").

In conclusione, il Tribunale di Roma - superando le eccezioni di difetto di giurisdizione e di prescrizione quinquennale - ha dichiarato il diritto dei ricorrenti all'applicazione dei medesimi coefficienti di maggiorazione di sede, in relazione al costo della vita, stabiliti per il personale amministrativo del MAE, con decorrenza, secondo le effettive prestazioni di servizio, dal 2000 al 2004 e corresponsione ai ricorrenti delle differenze tra quanto dovuto e quanto erogato, oltre gli interessi legali.

La CISL Scuola - se il MAE, anche questa volta, dovesse proporre appello avverso alla specifica decisione giurisdizionale - seguirà, come per il passato, gli sviluppi del contenzioso attraverso lo studio legale di propria fiducia, a difesa dei diritti dei ricorrenti.

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Sullo stesso argomento, vedi (da ultimo) ---> ESTERO NEWS 16/2007