Esami di Stato - Commissioni: la proposta complessiva del MPI è assolutamente insoddisfacente. Serve un provvedimento ad hoc

11.05.2007 15:11

A seguito dell'ultimo incontro, l'Amministrazione ha elaborato una proposta che rimodula gli importi inizialmente proposti relativamente agli emolumenti da corrispondere a Presidenti e Commissari impegnati negli Esami di Stato.

 

Sulla questione, come CISL Scuola abbiamo fermamente rivendicato un adeguato riconoscimento della prestazione professionale, ribadendo l’intrinseco significato culturale e sociale della funzione valutativa nel contesto degli Esami di Stato nonché l’adeguamento ai tassi di inflazione che rappresenta una misura obbligata per qualsiasi voce retributiva attinente il rapporto di lavoro.

 

Peraltro, tale adeguamento è stato affermato come principio negli anni pregressi attraverso il confronto tra le parti: ne rivendichiamo, pertanto, la piena attuazione.

 

Nel merito della proposta presentata dall’Amministrazione, la CISL Scuola rileva come gli importi lievemente maggiorati riguardino una esigua platea di personale mentre i compensi destinati alla fascia presumibilmente più ampia di commissari, stante i criteri di nomina, sono - addirittura - ridotti rispetto alle stesse entità erogate nell’ormai lontano a.s. 2000/01 (vedi, in particolare, il trattamento proposto per il personale nominato fuori comune in sedi d’esame raggiungibili entro 30 minuti che viene assimilato al personale con nomina all’interno del comune).

 

La CISL Scuola ritiene non accettabili i criteri adottati nella quantificazione degli importi ed assolutamente insoddisfacente la proposta complessiva; ritiene, altresì, che vadano ricercate soluzioni adeguate alla serietà di cui deve improntarsi l’Esame di Stato anche attraverso provvedimenti “ad hoc” che non gravino comunque sui costi contrattuali del comparto né attualmente né in futuro.