Personale dichiarato inidoneo per motivi di salute. Esiti incontro al MPI

08.09.2006 16:52

Nella mattinata di mercoledì scorso, 6 settembre, si è svolto un incontro tra Organizzazioni Sindacali ed ARAN in relazione all'"equiparazione professionale" dei docenti dichiarati inidonei per motivi di salute, nella prospettiva dell'attivazione delle procedure di mobilità anche intercompartimentale.

La "parte pubblica"

  • ha riassunto quanto attualmente previsto dalle disposizioni normative richiamando, altresì, il parere del Consiglio di Stato n. 362 del 9.6.2004
  • ha comunicato che il numero dei docenti inidonei, così come reso noto dal MPI, ammonta a 4787 unità.

La CISL

  • ha ribadito la contrarietà al disposto dell'art. 35 della legge 289/02, considerandolo iniquo e ingiustamente penalizzante per lavoratori (compreso il personale ATA) impediti a svolgere la loro specifica mansione per motivi di salute
  • ha evidenziato la necessità di un "ripensamento" del disposto del citato articolo 35: abrogazione dei commi 5 e 6 o quantomeno una loro radicale riformulazione che consenta da un lato di mantenere presso le scuole il bagaglio di esperienze e di professionalità dei docenti e dall'altro di fornire efficienza e funzionalità con adeguate e complete risorse di organico ATA. E in tale direzione, in previsione della prossima finanziaria, la CISL volgerà il proprio impegno
  • ha sottolineato, infine, la ricerca di adeguate soluzioni sul piano contrattuale - e, se necessario, legislativo - che consentano al personale docente ed ATA dichiarato inidoneo di svolgere altra proficua attività lavorativa compatibile con le proprie condizioni di salute, sollecitando, in tal senso, l'ARAN a dirimere la questione per quanto di propria competenza