Misure urgenti per i precari: incontro Ministro - Sindacati

11.06.2009 10:32

Assunzioni in ruolo e tutele per i precari che non ritroveranno il posto di lavoro a settembre: queste le due emergenze sottolineate ieri da Francesco Scrima, Segretario Generale della CISL Scuola, nel corso dell'incontro dei sindacati di categoria con il ministro Gelmini, svoltosi nella serata di ieri, 10 giugno.

La CISL Scuola

  • ha colto anche l'occasione per ribadire la necessità di un diverso approccio ai temi di politica scolastica e delle riforme, che non possono essere condizionate oltre il dovuto dagli obiettivi di contenimento di spesa;
  • ha rivendicato, per quaesto, tra l'altro, una gestione dell'organico di fatto che assegni priorità alle concrete esigenze di funzionamento delle scuole, evitando che siano vanificati i risultati ottenuti nel confronto sull'organico di diritto;
  • ha riproposto, inoltre, le ragioni di dissenso rispetto alle modalità di avvio della riforma del secondo ciclo di istruzione, che non assicurano le indispensabili esigenze di gradualità nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento.

Sul tema delle misure straordinarie per il personale precario, la CISL Scuola ha manifestato piena disponibilità a proseguire il confronto su un'ipotesi - scaturita nel corso di precedenti incontri fra sindacati e MIUR e ripresa ieri dal Ministro - che punta ad assicurare la continuità del rapporto di lavoro (con pieno riconoscimento sul piano giuridico) a tutti coloro che sono titolari di un contratto annuale o fino al termine delle lezioni nel corrente anno scolastico, ma non riconfermati nel prossimo; per essi si prevederebbe un utilizzo prioritario per le supplenze temporanee di maggior durata integrato, per i periodi di non lavoro, da una "indennità di disponibilità", alimentata da risorse derivanti in primo luogo dagli ammortizzatori sociali.

La CISL Scuola ha sollecitato il ministro a definire nel più breve tempo possibile le intese e gli strumenti necessari per dare corpo a questa ipotesi, che vede coinvolti diversi soggetti politici e istituzionali (il Ministero del Welfare e il MEF, ma anche l'INPS e le Regioni), oltre a richiedere anche interventi di tipo legislativo. Rispetto alle attese dei precari, a fronte dei preoccupanti scenari che si profilano per il prossimo anno scolastico, le risposte devono essere date con la massima tempestività.

Francesco Scrima, infine, ha rinnovato la richiesta - già formalmente trasmessa al MIUR - per un'immediata apertura del confronto sulla questione dei compensi per gli esami di maturità.