"Assunzioni in ruolo" per l'a.s. 2008/09: esiti primo incontro al MIUR

01.07.2008 19:41

Nello specifico incontro, tenutosi nel tardo pomeriggio di ieri, 30 giugno, l'Amministrazione, in premessa, ha sottolineato che non è ancora stato predisposto il provvedimento formale con cui si autorizzano le 32.000 assunzioni (25.000 docenti e 7.000 ATA) anticipate nei giorni scorsi dal Ministro Gelmini; non ci sono ancora, conseguentemente, le condizioni per avviare concretamente le procedure di assunzione.

L'incontro, pertanto, ha riguardato esclusivamente i criteri di distribuzione del contingente.

L'Amministrazione ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali che non sono ancora disponibili i dati analitici relativi alla consistenza (dopo le operazioni di "mobilità") dei posti vacanti nei diversi ordini e gradi di scuola.

Il dato sintetico stimato per il personale docente è di circa 50.000 posti dai quali deriva una percentuale media di possibili assunzioni oscillante tra il 47 e il 48%.

Quanto al personale ATA la stessa Amministrazione, pur non avendo ancora disponibile un dato preciso sulle disponibilità, ha sottolineato l'esiguità del contingente rispetto alle vacanze di organico (sicuramente inferiore al 10%).

Durante l'incontro i dirigenti MIUR hanno prospettato alcuni orientamenti sui quali basare la distribuzione del contingente. Prioritariamente le scelte sono ispirate

  • all'obiettivo di anticipare le conseguenze dei "tagli" agli organici per il triennio 2009/2012 contenuti nel decreto-legge 112/2008 ("stabilizzazione della finanza pubblica, etc.");
  • all'attuazione a regime della legge 53/2003 in relazione alla modifica delle "tabelle orarie" delle discipline e alla scadenza del termine di sperimentazione degli organici nella scuola secondaria di primo grado.

Ciò comporterà che - suddiviso proporzionalmente il contingente per ordini di scuola rispetto alle vacanze complessive - il continente medesimo sarà distribuito tra le singole discipline evitando la saturazione degli organici di diritto; eventuali quote residue andranno ad implementare le disponibilità del sostegno con un'ipotesi di assunzioni pari a circa 3.000 unità.

Questa scelta ha riflessi sull'attribuzione dei posti unici, dei posti dispari e delle surroghe in caso di assunzione di personale già di ruolo.

Per il personale ATA, l'intenzione dell'Amministrazione è quella di accantonare, rispetto al contingente complessivo assegnato, una quota di posti (circa 500) da destinare al concorso ordinario dei DSGA.

Il contingente rimanente (circa 6500 posti) sarà distribuito proporzionalmente tra i diversi profili, con un'ipotesi di attenzione per i DSGA (per i quali si prevede di saturare le restanti disponibilità) e per le figure uniche.

La CISL Scuola, nel sottolineare ancora una volta come il numero di assunzioni autorizzate sia totalmente insufficiente rispetto alle vacanze di posti accertate

  • si è riservata un'attenta valutazione delle proposte dell'Amministrazione anche alla luce del quadro definitivo delle disponibilità;
  • ha sollecitato il MIUR al rispetto dei tempi e della trasparenza delle procedure, al fine di assicurare il più possibile certezze al personale precario, vista l'esiguità del contingente;
  • ha in via di principio manifestato - quanto agli obiettivi rappresentati - netto dissenso ad un'ipotesi di anticipazione di "tagli" e provvedimenti che troveranno applicazione dall'anno scolastico 2009/10, investendo, tra l'altro, futuri assetti delle discipline e del "tempo scuola" ancora tutti da definire: il tutto a discapito del diritto al lavoro dei precari, senza tra l'altro fornire garanzie per la qualità dell'offerta formativa;
  • ha sottolineato l'inaccettabilità dell'ipotesi di riduzione del contingente del personale ATA. Data l'esiguità della relativa quantificazione sarebbe ulteriormente aggravata una situazione già da oggi insostenibile: la presenza in molte scuole di circa il 40% di personale precario mette a rischio sia la sicurezza degli alunni (in particolare nella scuola dell'infanzia e nel primo ciclo di istruzione) sia l'espletamento dei servizi amministrativi.