Stabilizzazione del personale precario: la "via maestra" non è quella giurisdizionale

10.12.2007 17:49

La CISL Scuola da sempre (ultimamente, nel recente rinnovo contrattuale) ha affrontato con grande attenzione e convinto impegno le questioni riguardanti il lavoro precario, traguardando un duplice obiettivo: 1) ridurre quanto più possibile la quota di posti in organico coperta con personale a tempo determinato; 2) assicurare ai precari condizioni economico-normative che realizzino, a partire da migliori tutele, una maggiore omogeneità con i trattamenti del personale di ruolo.

Circa il primo obiettivo, i risultati dell'azione sindacale - anche se non risolvono in via definitiva il problema - segnano un'inversione di tendenza che assicura, attraverso il piano triennale di assunzioni, certezza di prospettive per una quota non trascurabile di precari.

Relativamente al secondo obiettivo, il nuovo CCNL contiene significative acquisizioni che sul piano normativo migliorano un sistema di tutele, via via consolidatosi nelle diverse "tornate" contrattuali. Non è stato possibile, invece, come pur richiesto dalla CISL Scuola, un riconoscimento retributivo dell'anzianità anche per i precari: ciò sia per l'assoluta indisponibilità della controparte sia per gli esigui "margini di manovra" concessi dalle risorse a disposizione.

La CISL Scuola, tuttavia, non considera chiusa una "partita" che intende anzi riaprire nella sede più consona al ruolo e alla responsabilità sindacale: quella negoziale (a partire dal rinnovo del contratto il cui primo biennio economico è in scadenza), non essendo costume della CISL Scuola affidare alla tutela per via giurisdizionale una funzione sostitutiva dell'iniziativa e delle prerogative sindacali.

Ciò vale anche a precisare la posizione della CISL Scuola rispetto ad iniziative legali promosse da altre organizzazioni, nelle quali le finalità orientate al proselitismo finiscono talvolta per prevalere a scapito della fondatezza delle argomentazioni.

In proposito, una "memoria" dell'Ufficio Legislativo della CISL Scuola affronta uno dei temi più ricorrenti in tali suddette iniziative: quello della stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, alla luce di pronunce della Corte Europea di Giustizia.