Istruzione degli adulti e alternanza scuola-lavoro. Esiti incontro al MPI

18.10.2007 20:01

Si è svolto, ieri pomeriggio presso il MPI, il previsto incontro di informativa relativamente al riparto delle risorse per l'"Istruzione degli adulti" (IDA) e per l'"alternanza scuola-lavoro".

I dirigenti MPI, preliminarmente,

  • hanno informato le Organizzazioni Sindacali che la bozza di decreto ministeriale di attuazione del comma 632 della finanziaria 2007 (istituzione dei "Centri per l'istruzione degli adulti") sarà all'esame, per il prescritto parere, della riunione odierna della Conferenza delle Regioni;
  • hanno comunicato che i risultati dell'ultimo monitoraggio EDA sono pronti e al più presto saranno inviati alle Organizzazioni Sindacali.

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Istruzione degli adulti - IDA

L'Amministrazione ha illustrato l'ipotesi concernente lo specifico riparto dei fondi che vede i finanziamenti ammontare complessivamente per il 2007 a 15 milioni di € di cui 10 milioni ex comma 634, Finanziaria 2007 e 5 milioni ex lege 440/97.

Saranno adottati due distinti provvedimenti; i dieci milioni del comma 634 saranno destinati interamente al sostegno delle attività dei CTP, mentre i cinque milioni ex lege 440 saranno assegnati ai CTP, ai corsi serali e alle "misure nazionali".

Tenendo conto che le Regioni del Mezzogiorno ("Obiettivo Convergenza": Sicilia, Calabria, Puglia e Campania) sono destinatarie delle risorse del PON, l'Amministrazione intende riservare a queste Regioni il 20% dello stanziamento e ripartire tra le altre il restante 80%.

Riguardo la ripartizione del fondo ex comma 634 (10 milioni) sono riproposti i criteri utilizzati negli anni precedenti: 50% sulla base della consistenza numerica della popolazione residente 15-64 anni (dati ISTAT 1.1.2006) e 50% sulla base del numero dei CTP presenti nel sistema informativo MPI (dati 2006/07).

Riguardo, invece, la ripartizione del fondo ex lege 440 (5 milioni), 2,7 milioni di € sono destinati all'attività dei CTP; 2 milioni  di € ai corsi serali; 300 mila € alla realizzazione di misure nazionali che, in continuità con gli anni precedenti, saranno finalizzati ad assicurare il monitoraggio dell'offerta formativa dei CTP, alla prosecuzione della banca dati, all'elaborazione di linee guida per l'alfabetizzazione funzionale, ai progetti EDALAB e SAPA. Tali risorse saranno ripartite con i criteri prima descritti.

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Alternanza scuola-lavoro

L'Amministrazione ha prospettato l'ipotesi di ripartire lo stanziamento complessivo di 30 milioni di € proveniente dalla legge 440, destinando 29 milioni agli Uffici Scolastici Regionali per la realizzazione di percorsi in alternanza e 1 milione alle "misure nazionali di sistema".

Riguardo i percorsi di alternanza (29 milioni di €), 19 milioni sono destinati ai percorsi in alternanza realizzati dagli istituti tecnici e professionali e 10 milioni a tutti gli istituti.

Anche per queste risorse è riproposto il criterio del 20% e dell'80%, in considerazione della disponibilità dei fondi strutturali (PON).

Nelle "Misure nazionali di sistema" (1 milione di euro) si prevede la prosecuzione e il potenziamento delle misure nazionali relative all'alternanza e alla cosiddetta "Terza area".

Nel merito:

  • sviluppo della banca dati e del monitoraggio;
  • sviluppo delle reti a sostegno dell'innovazione organizzativa e didattica con particolare riferimento all'impresa simulata;
  • riorganizzazione dell'istruzione tecnica e professionale, con riferimento ai rapporti scuola-lavoro.

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La CISL Scuola:

  • ha apprezzato l'incremento delle risorse destinate all'istruzione degli adulti, segmento strategico del sistema d'istruzione e formazione;
  • ha sostanzialmente condiviso i criteri di ripartizione utilizzati negli anni precedenti;
  • ha avanzato la richiesta di tener conto - nell'attribuzione delle risorse - di tutta l'attività svolta dai CTP (compresi i corsi brevi e modulari);
  • ha espresso, infine, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, forte contrarietà rispetto ai criteri di riparto (correlati alla distribuzione territoriale e alle opportunità finanziarie riservate alle Regioni del Mezzogiorno con i fondi strutturali);
  • ha rivendicato un'informazione puntuale e precisa sui dati del monitoraggio tale da consentire una riflessione più mirata ed appropriata sulle attività e, quindi, sulla distribuzione delle risorse ai CTP.

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I dirigenti ministeriali si sono riservati di fornire, in tempi brevi, i dati alle Organizzazioni Sindacali e di portare all'attenzione del Capo Dipartimento MPI e del Ministro le richieste dei rappresentanti dei lavoratori.