Contratto: il 6 aprile il governo ha sottoscritto un’intesa con il sindacato. I lavoratori della scuola ne esigono il rispetto

12.04.2007 19:04

COMUNICATO STAMPA dei SEGRETARI GENERALI
di FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA

La Direttiva madre del Governo sui contratti pubblici cambia su punti rilevanti le Intese raggiunte con il Governo fissando vincoli e condizioni inaccettabili per la contrattazione. Infatti, il testo contiene elementi negativi non previsti nell'accordo minando la possibilità di un rapido negoziato contrattuale.

In particolare, la Direttiva introduce:

  • il tetto del 4,46% agli incrementi, comprensivi della produttività, come rigidità invalicabile per l'Aran, tetto non previsto dall'accordo di Palazzo Chigi e che non consente l'incremento di 115 euro mensili (5,01%) previsti per il comparto scuola;
  • limiti alla contrattazione integrativa che modificano unilateralmente le regole sulla contrattazione.

Il Governo non si rende conto del disagio dei lavoratori della scuola, che con un contratto scaduto da 16 mesi, stipendi medi di 1.200 euro,  garantiscono ogni giorno con impegno e professionalità il buon funzionamento della scuola statale italiana.

E' una Direttiva che non corrisponde agli impegni assunti.

A fronte di tale atto sollecitiamo al Governo di tornare all'Accordo del 6 aprile e consentire l'avvio del negoziato per il contratto.

Se così non sarà nei prossimi giorni definiremo la data dello sciopero generale del comparto scuola per il mese di maggio.

Esprimiamo forte preoccupazione per tale incomprensibile posizione del Governo che se confermata produrrà una fine di anno scolastico davvero complicata.

Roma, 12 aprile 2007

Flc CGIL: Enrico Panini

CISL Scuola: Francesco Scrima

UIL Scuola: Massimo Di Menna