Riunione informativa al MIUR sugli organici 2006/07 (ATA e docenti)

06.04.2006 19:15

Personale ATA: gli effetti negativi della politica dei tagli condotta negli anni precedenti continua a condizionare negativamente tutto l'assetto dei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari, i livelli occupazionali e le condizioni di lavoro del personale

Personale docente: è forte la protesta per l'esiguità dei posti assegnati rispetto alle richieste presentate dai sindacati e sostenute dalle Direzioni Regionali

* * *

ORGANICO ATA

Il MIUR, nel tardo pomeriggio di ieri, ha reso - come richiesto la scorsa settimana dalla CISL Scuola e da tutte le altre Organizzazioni Sindacali - una nuova informativa sugli "organici di diritto" per il prossimo anno scolastico concernenti il personale ATA.

All'interno di un'anomala variazione del numero degli iscritti (in aumento nelle regioni del nord ed in quasi tutte le regioni del centro; in diminuzione nelle isole e nelle regioni del sud - evidenziazione di numerosi casi di duplicazione di iscrizioni in tutte le regioni), l'Amministrazione intende assegnare per intero l'incremento stimato degli organici laddove le iscrizioni sono in aumento e ridurre del 50% il decremento laddove le medesime sono in calo, operando in questo caso sulla base di "indicatori di disagio".

Questo criterio porta complessivamente, rispettivamente alle due grandi tipologie di regioni, a + 1229 e - 901 collaboratori scolastici ed a + 350 e - 215 assistenti amministrativi.

Resta confermato il criterio già annunciato di revisione dei parametri del nuovo decreto per quanto riguarda i collaboratori scolastici, "portando a sistema" i tagli realizzati negli anni precedenti per effetto delle disposizioni della legge finanziaria 2003.

La CISL Scuola, prendendo atto delle determinazioni del MIUR, che solo in parte recepiscono le richieste avanzate nella riunione precedente:

  • ha stigmatizzato che l'operazione comunque non modifica gli effetti negativi della politica dei tagli condotta negli anni precedenti, politica che continua a condizionare negativamente tutto l'assetto dei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari, i livelli occupazionali e le condizioni di lavoro del personale;
  • ha denunciato che il mantenimento dei tetti regionali invalicabili continua ad impedire nelle scuole la piena corrispondenza tra organici legali ed organici reali;
  • ha ribadito - in ragione di quanto sopra esposto e unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali - l'urgenza inderogabile di una programmazione delle assunzioni in ruolo ed una revisione degli organici, così come rivendicato dalla "vertenza Nazionale ATA" aperta dai sindacati medesimi;
  • ha richiesto, in particolare, che il decreto in via di definizione preveda: 1) l'inderogabilità dei vincoli rispetto alle attività esternalizzate; 2) il mantenimento delle quote organiche per gli assistenti tecnici; 3) il riferimento esplicito del rispetto degli orari di lavoro contrattuali quale parametro di verifica per la congruità della assegnazione degli organici alle scuole; 4) la definizione di deroghe ad hoc per operare compensazioni nelle scuole nelle quali è presente personale inidoneo ed ove si realizzano aumenti di iscrizioni.

* * *

ORGANICO DOCENTI

Al termine della riunione, l'Amministrazione ha consegnato alle Organizzazioni Sindacali un prospetto contenente l'incremento dei posti (autorizzato al 4.4.2006) nell'organico di diritto del personale docente per il prossimo anno scolastico.

Risultano distribuiti complessivamente 348 posti di cui 82 relativi ad istituti speciali per sordi.

La CISL Scuola

  • ha protestato con forza per l'esiguità dei posti assegnati rispetto alle richieste presentate dai sindacati e sostenute dalle Direzioni Regionali;
  • ha protestato, altresì, per la mancanza di una puntuale informazione preventiva, peraltro assicurata dall'Amministrazione. Nei precedenti incontri in materia era stata garantita, infatti, un'informativa precisa sui criteri che sarebbero stati utilizzati per la distribuzione di posti aggiuntivi che avrebbero dovuto, anche se in modo insufficiente, rispondere alle esigenze rappresentate dalle regioni;  l'incremento, invece, è stato destinato inspiegabilmente solo ad alcune realtà.

Con riferimento agli organici degli istituti speciali (per sordi), la CISL Scuola - nel corso del confronto svoltosi nei mesi scorsi - aveva chiesto che per i posti "di fatto" attivati da anni si realizzasse la loro "trasposizione" "in diritto", come risorse aggiuntive rispetto ai tetti regionali da assegnare in sede di definizione degli organici.

Così non è stato e per questo la CISL Scuola denuncia con forza l'incremento fittizio operato che mentre sottrae posti alle esigenze determinate dall'aumento degli alunni non risolve - se non in maniera residua - le reali necessità di questi istituti.

La non tempestiva assegnazione di questi posti, tra l'altro, impedisce l'acquisizione della titolarità ai docenti utilizzati nelle scuole speciali, come previsto dall'apposita modifica apportata (prima fase dell'ordine delle operazioni) nel contratto concernente la "mobilità".

 

logo new