Incontro col Capo Dipartimento Risorse sulla complessa questione del FUN per la dirigenza scolastica

21.01.2021 16:32

Si è svolto oggi, 21 gennaio, il previsto incontro col Capo Dipartimento delle risorse umane, finanziare e strumentali del Ministero dell'Istruzione per fare il punto sulla complessa questione del FUN. Il Legislatore, su sollecitazione incessante e tenace delle Organizzazioni sindacali, è intervenuto recentemente con due distinti provvedimenti per ridurre gli effetti dell’incapienza del fondo rispetto alle retribuzioni già erogate. Le risorse stanziate devono però essere distribuite attraverso un decreto di concerto con il MEF e questo rende tutta la procedura particolarmente faticosa e complicata. Per questa ragione, non solo è stato veramente complesso ottenere lo stanziamento dei fondi, addirittura spalmato in due distinti provvedimenti legislativi, ma ora anche le procedure amministrative si stanno rivelando inutilmente contorte e estremamente rallentate.
Secondo quanto riferito dall’Amministrazione, il decreto relativo ai 13,1 milioni stanziati una tantum con l’articolo 230 bis del dl34/2020, come convertito dalla legge 77/2020, ha ricevuto finalmente parere tecnico favorevole da parte del MEF e sarebbe imminente la firma del Ministro Gualtieri. Si tratta dunque di una buona notizia, anche se è ancora necessario attendere la conclusione dell’iter amministrativo. Con la ripartizione di queste risorse, non solo si eviterà la restituzione della retribuzione da parte dei dirigenti, ma potrà essere recuperata in parte, se non del tutto, la retribuzione di risultato.
Per le ulteriori risorse introdotte con l’ultima legge di bilancio (quasi 26 milioni di euro), il procedimento è tutto da avviare. In primo luogo occorre effettuare nuovamente una rilevazione per verificare l'ammontare delle risorse da attribuire a ogni regione per evitare restituzioni di quanto percepito da parte dei dirigenti scolastici. È poi necessaria la quantificazione del FUN per gli anni scolastici 19/20 e 20/21. La CISL Scuola ha chiesto che si provveda ad accelerare i diversi passaggi ed in particolare:

  • l’invio agli Usr della bozza di decreto relativo ai 13,1 milioni di euro, anche in attesa della firma del ministro Gualtieri, affinché possano essere predisposte definitivamente le contrattazioni dei CIR 17/18 e 18/19 e si proceda alla rettifica e recupero delle situazioni nelle quali già i dirigenti scolastici stanno restituendo, come ad esempio in Molise;
  • il rapido invio agli Usr di una rilevazione, per poter predisporre il decreto relativo alle risorse inserite in legge di bilancio;
  • l’invito agli USR a provvedere al pagamento della retribuzione di posizione parte variabile ai neo dirigenti scolastici, poiché è insostenibile questa situazione che vede penalizzati in modo davvero incomprensibile e grave i colleghi. A tal proposito abbiamo ricordato sia le diffide unitarie inviate ai direttori regionali sia il sostegno da parte della Cisl Scuola ad azioni di contenzioso presso i giudici del lavoro.

A margine dell’incontro, la CISL Scuola ha inoltre chiesto chiarimenti in relazione sia alla gestione dei lavoratori “fragili” per i quali è previsto che possano essere in smart working senza cambio di mansione e per la sostituzione dei quali sono stanziati fondi (comma 483 della legge di bilancio). In particolare si è chiesto come debba essere effettuata la gestione di questo personale che pur dovendo essere sostituito per le attività in presenza, non risulta formalmente né in malattia né in assegnazione ad altri compiti. Sebbene in questo caso, come detto, sia prevista l’assegnazione di fondi per la sostituzione, la CISL Scuola ha sottolineato che lo stanziamento è previsto solo sino al 28/2/2021. Appare evidente che la questione è delicata e irta di incognite di natura amministrativa ed erariale.
La nostra Organizzazione ha poi sollevato il problema relativo alla nota 656/2021 e a come dovrebbe essere gestito contabilmente il pagamento dei contratti di supplenza stipulati pur essendo presente in servizio il titolare, ribadendo che nessuna responsabilità può essere attribuita ai dirigenti e che occorrono indicazioni contabili per effettuare correttamente le operazioni suggerite con la nota in questione.