Disciplinare per contratto la didattica a distanza è da mesi un preciso obiettivo dell'azione sindacale

29.10.2020 16:23

Riunito con procedura d'urgenza in modalità telematica nella giornata di domenica 25 ottobre l'Esecutivo Nazionale della CISL Scuola ha dato pieno mandato alla Segreteria Nazionale per la sottoscrizione del CCNI sulla regolazione delle attività di insegnamento svolte in modalità a distanza. Di seguito il testo del documento approvato all'unanimità a conclusione dei lavori.

Il Comitato Esecutivo Nazionale della CISL Scuola, riunito in modalità telematica il giorno 25 ottobre 2020, udita la relazione della segretaria generale Maddalena Gissi che ha illustrato l’andamento della trattativa col Ministero dell’Istruzione per la definizione del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo previsto dal DL 22/2020 per disciplinare lo svolgimento della DDI;

considerato che più volte è stata rivendicata l’apertura del tavolo negoziale stante l’urgenza di una chiara regolazione contrattuale della materia, sottraendola al rischio di una gestione difforme nelle diverse situazioni e affidata ad atti unilaterali;

valutati positivamente i contenuti del testo scaturito dal negoziato, che risolve positivamente molte delle criticità presenti nella bozza inizialmente proposta dall’Amministrazione, in particolare richiamando espressamente, oltre al rigoroso rispetto dei carichi di lavoro previsti dal CCNL, il riferimento alle prerogative poste a presidio di un esercizio della professionalità docente per quanto riguarda la libertà di insegnamento, le competenze degli Organi collegiali e l’autonomia progettuale e organizzativa delle istituzioni scolastiche;

per quanto riguarda in particolare l’attività del docente che si trovi in quarantena o isolamento fiduciario, pur non essendo in stato di malattia certificata, ritenendo particolarmente opportuna e necessaria la delimitazione esplicita che il contratto definisce per quanto riguarda l’ambito di svolgimento della sua attività lavorativa, che avviene solo a distanza ed esclusivamente con gli alunni o gruppi di alunni delle proprie classi;

considerato l’aggravarsi della situazione determinata dall’incremento dei contagi, con conseguente ulteriore aumento della quota oraria cui le istituzioni scolastiche saranno obbligate a ricorrere alla DAD, stante la soglia minima del 75% indicata dal DPCM 24 ottobre 2020 per le classi della secondaria di II grado;

ritenuta l’assoluta urgenza di disporre di un chiaro riferimento normativo di natura contrattuale anche rispetto alle autonome iniziative che in materia di organizzazione e svolgimento delle attività scolastiche potrebbero essere assunte in ambito regionale;

apprezzando il lavoro svolto dalla delegazione CISL Scuola al tavolo negoziale e ribadendo il giudizio complessivamente positivo sul testo del CCNI condiviso dalle parti,

dà mandato alla segreteria nazionale per la sottoscrizione del testo concordato, ritenendo che lo stesso costituisca un efficace e atteso strumento di tutela del personale, oltre che un positivo contributo, in un momento di straordinaria difficoltà per la scuola e per il Paese, al miglior andamento del servizio scolastico rimuovendo ragioni di possibile contenzioso e favorendo un clima di condivisione e coesione, oggi quanto mai auspicabile.

La sottoscrizione del contratto rafforza anche la rivendicazione di una piena valorizzazione del confronto e delle relazioni sindacali che la CISL Scuola ribadisce con determinazione ad ogni livello, a partire dalle responsabilità e dalle competenze che in tal senso investono direttamente il vertice del Ministero dell’Istruzione.

Il Comitato Esecutivo richiama la necessità di affrontare e risolvere, attraverso gli opportuni interventi legislativi, i problemi di natura strumentale e infrastrutturale tuttora presenti che, condizionando o pregiudicando lo svolgimento delle attività a distanza, determinano i rischi di digital divide più volte denunciati. Per quanto riguarda la dotazione strumentale, occorre riconoscere al personale a tempo determinato le stesse risorse di cui è dotato il personale di ruolo attraverso la card docente, individuando anche in questo caso l’indispensabile finanziamento attraverso un opportuno provvedimento di legge.

Roma, 25 ottobre 2020