Dal CSPI il parere sulla nuova correlazione tra indirizzi e figure professionali (IeFP)

12.08.2020 22:46

Nell'adunanza plenaria svoltasi ieri, 11 agosto, in modalità telematica nel rispetto delle misure governative concernenti l'emergenza sanitaria, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso il proprio parere sullo schema di decreto che novella - a seguito della manutenzione e dell'aggiornamento del nuovo "Repertorio delle figure nazionali dell’offerta di istruzione e formazione professionale" così come definito dall’Accordo della Conferenza Stato Regioni del 1° agosto 2019 - l’Allegato 4bis al decreto n. 92/2018 relativo alla ridefinizione della correlazione tra gli indirizzi dell’istruzione professionale e le nuove figure professionali di operatore e tecnico del sistema di IeFP.

Nella premessa del parere il Consiglio Superiore

  • sottolinea che la "complessità della materia avrebbe richiesto un’analisi ed una elaborazione adeguata che i tempi stretti, attualmente assegnati al CSPI per le espressioni di parere, hanno reso difficile, soprattutto per le modifiche che questo tipo di cambiamento ha prodotto sulla impalcatura della Istruzione Professionale";
  • rileva che "l’Accordo Stato Regioni del 1°.8.2019 produce, rispetto al precedente Accordo del 27.7.2011, una frammentazione della realizzazione dei percorsi formativi favorendo sul territorio nazionale un'offerta più aderente alle esigenze professionali dei territori a discapito però di una unitarietà dei profili in uscita. Appare evidente come la parcellizzazione delle conoscenze, l’orientamento dei percorsi verso attività esecutive, unita alla scelta precoce di un particolare mestiere, contribuirà a rendere questi percorsi sempre più residuali e rivolti ad un'utenza caratterizzata da un ridotto livello di formazione culturale generale".

Nel merito del provvedimento, il CSPI - evidenziando che nella bozza di decreto risultano forniti gli elementi dichiarati rispettosi delle specifiche raccomandazioni del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo (garanzia della qualità e sull'istituzione di un sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale; adozione di un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche; acquisizione delle “competenze chiave” per l’apprendimento permanente) - rileva che le modifiche introdotte sono complessivamente coerenti con il rinnovato quadro normativo di riferimento, non evidenziando particolari anomalie.