CIRCOLARE BRUNETTA SUL DECRETO 150: CHI VANEGGIA?

22.02.2011 19:26

Si fa fatica a capire in che cosa consista la clamorosa smentita dell'intesa del 4 febbraio che, secondo la Flc CGIL, sarebbe contenuta nella circolare n. 1/2011del ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta. Riprendiamo, di seguito, i contenuti della circolare.

In quella circolare, il ministro conferma che:

  • le procedure premiali si applicano solo sui dividendi di efficienza (laddove esistono), riaffermando quindi che la scuola ne rimane esclusa. Ricordiamo, ancora una volta, che le quote derivanti dai "risparmi di sistema" saranno finalizzate, per quanto riguarda il nostro comparto, al recupero degli scatti, come prevede il decreto interministeriale n. 3 del 14.1.2011, espressamente citato dall'intesa;
  • l'applicazione dell'intera procedura prevista dal decreto legislativo 150 (definizione degli obiettivi di miglioramento, ciclo della performance, risorse dedicate e loro modalità di assegnazione) è rinviata a quando saranno stipulati i prossimi contratti nazionali, esattamente come da noi affermato.

Viene da chiedersi, a questo punto, chi davvero stia "vaneggiando", tanto per stare alla terminologia usata dalla Flc, incline da qualche tempo, nei suoi comunicati, più all'insulto che al ragionamento.

Quanto alle intese separate, la domanda è: separate da chi? da che cosa? Certo non dai lavoratori, alla cui tutela esse sono rivolte.

Sono accordi sottoscritti da tante sigle sindacali, quasi tutte. Meno una. Che, non raccogliendo risultati, punta a negare o a screditare quelli ottenuti dagli altri. Lo ripetiamo per l'ennesima volta: siamo in attesa di poter valutare quali risultati abbiano prodotto le reiterate mobilitazioni che, prive di credibili obiettivi, tutto sono meno che sindacali.

Chi vive all'insegna di un evidente "sciopero, ergo sum" eviti di impartire lezioni di sindacato a chi lo sa fare più efficacemente e nel modo giusto: in autonomia, confrontandosi, contrattando, portando a casa risultati.

La Segreteria Nazionale CISL Scuola