Dirigenti Scolastici: gli esiti dell'incontro al MIUR sulla "valutazione"

19.02.2009 14:36

Si è svolto ieri al MIUR l'incontro tra le Organizzazioni Sindacali, l'Amministrazione e l'INVALSI per la presentazione della proposta per la valutazione dei Dirigenti Scolastici messa a punto dal suindicato Istituto Nazionale. I dirigenti MIUR, introducendo i lavori, hanno richiamato la normativa e i pareri della Corte dei Conti in merito all'argomento.

Hanno poi preso la parola i dirigenti INVALSI che - dopo aver brevemente esposto il percorso di elaborazione della proposta e le linee portanti della stessa - hanno più dettagliatamente illustrato il modello che sarà integralmente pubblicato, nei prossimi giorni, sul sito dell'INVALSI.

Detto "modello" parte dalle esperienze pregresse e, tenendo come riferimento l'art. 20 del CCNL dell'Area V, si articola in quattro parti.

  • La fase negoziale, nella quale il Dirigente Scolastico negozia con il Direttore Regionale gli obiettivi quantitativi da raggiungere nel percorso pluriennale di valutazione. Gli obiettivi sono definiti prioritariamente in termini di miglioramento dei tassi di apprendimento e di riduzione dei tassi di abbandono degli studenti. Possono, altresì, essere definiti altri obiettivi sia in ambito regionale sia riferiti al Piano dell'Offerta Formativa della singola scuola.
  • La fase di lavoro per il perseguimento degli obiettivi, nella quale il Dirigente Scolastico redige il proprio piano di lavoro con evidenziate le azioni che ritiene congruenti al raggiungimento degli obiettivi. L'oggetto della valutazione sarà la qualità del piano di lavoro, la sua congruenza con gli obiettivi e la realizzazione.
  • La fase di valutazione del "team" nella quale il team osserva, segue e sostiene il Dirigente Scolastico per tutto il periodo della valutazione medesima.
  • La fase di definizione del giudizio nella quale il Direttore Regionale esprime il giudizio di valutazione finale.

La valutazione dei Dirigenti Scolastici avrà una funzione formativa e orientativa. Oggetto della valutazione saranno le prestazioni del Dirigente Scolastico correlate al  contesto.

Il processo di valutazione sarà supportato da strumenti di diagnosi, di pianificazione strategica e programmazione operativa degli interventi, finalizzati al raggiungimento dei risultati di apprendimento e di successo formativo degli studenti.

Sarà predisposta una "Guida alla Progettazione del Servizio Scolastico" (GPSS), basata su un software mirato alla facilitazione del percorso di valutazione.

Il "team di valutazione" prenderà in carico 15 Dirigenti Scolastici; a regime, pertanto, dovranno essere attivati più di 700 "team". Rispetto a quanto previsto dall'art. 20 del CCNL, l'INVALSI propone  una composizione variabile fra le componenti, l'apertura a componenti extrascolastiche ed anche al personale in quiescenza.

Si prevede che la valutazione finale sia espressa in 4 livelli:

  • eccellente (riconoscimento retribuzione di risultato e accesso a posizioni complesse con conseguente retribuzione di posizione);
  • positivo (riconoscimento della retribuzione di risultato);
  • difficoltà (sospensione temporanea della retribuzione di risultato con indicazione di supporti per il miglioramento);
  • negativo (art. 20, commi 11, 12 e 13 CCNL).

Il suesposto "modello" dovrebbe andare a regime nel 2014. E' prevista una simulazione nel 2009 e 2010 che permetta di verificare sul campo il modello di valutazione, di collaudare il GPSS, sperimentare l'integrazione fra i vari soggetti coinvolti, definire il lavoro del "team di valutazione", individuare il  percorso formativo per i "team", risolvere la relazione fra valutazione annuale e valutazione pluriennale, rilevare gli snodi problematici ed apportare le possibili regolazioni.

La CISL Scuola:

  • ha apprezzato la gradualità della proposta e il processo di implementazione legato alla fase di simulazione;
  • ha ribadito la necessità di formazione per i valutatori ed i valutati;
  • ha espresso perplessità sui quattro livelli di valutazione finale;
  • ha invocato la definizione di strumenti trasparenti e snelli che evitino il più possibile burocratizzazione o disparità di trattamento dei valutati;
  • ha richiesto la costituzione di un Osservatorio Nazionale composto da rappresentanti dell'Amministrazione e delle Organizzazioni Sindacali per monitorare annualmente il processo di valutazione.