Organici della scuola, di nuovo "tagli" - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola

13.02.2007 17:26

La Finanziaria 2007, da noi fortemente contestata e contrastata, a partire dal confronto con il Presidente del Consiglio e con la mobilitazione della categoria, ha penalizzato la scuola con un altro "taglio" di organici, più indigesto dei precedenti data la "natura e l'origine" di questo nuovo governo.

Le reali esigenze della scuola, quale primaria ed insostituibile fattore di sviluppo e di crescita, sono state sacrificate alla logica da "calcolatrice meccanica" del Ministero dell'Economia, insensibile e sordo alle aspettative del sistema istruzione e formazione ad alle concrete necessità di adeguate dotazioni organiche in troppe realtà territoriali del nostro Paese. Questo è il "pizzo" che la scuola è condannata a pagare ad un maldestro tentativo di coniugare rigore, equità e sviluppo.

Il serrato e a tratti aspro confronto con l'Amministrazione ha consentito di limitare i danni, che, tali però restano. La definizione degli organici ai livelli regionali e territoriali dovrà ora coinvolgere la responsabilità istituzionale dei governatori, dei presidenti delle province - titolari dell'offerta formativa sul territorio - e dei sindaci garanti, nelle proprie municipalità, di un reale esercizio del diritto di studio.

La CISL Scuola continuerà - ad ogni livello e unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali - ogni confronto ed ogni azione di mobilitazione tendenti ad evitare che anche ad un solo alunno sia "scippato" l'insostituibile esercizio di un pieno e dignitoso diritto allo studio.

Un tale obiettivo esige, innanzitutto, la stabilizzazione degli organici del personale della scuola, anche nella considerazione che i 50.000 pensionamenti annunciati devono incrementare la quantità di posti previsti per l'immissione in ruolo dei precari per l'a.s. 2007/08.

Roma, 13 febbraio 2007

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola