Dirigenti Scolastici. Confronto su materie contrattuali. Esiti incontro al MPI

06.12.2006 17:57

Nell'incontro di ieri al MPI, in merito all'applicazione di alcune norme del CCNL dell'Area V della dirigenza scolastica, l'Amministrazione ha riferito circa l'attuazione degli impegni assunti nel precedente confronto relativi al calcolo dell'assegno ad personam, dell'indennità di reggenza, della pensione, della buonuscita e degli incarichi aggiuntivi.

La CISL Scuola

  • ha espresso apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dai competenti Uffici della Direzione Generale del Personale del MPI, esigendo, però, alcune importanti precisazioni utili a scongiurare possibili diversificazioni di comportamenti delle Direzioni Regionali
  • ha chiesto, in particolare, che - nel trasmettere le istruzioni operative agli Uffici periferici - sia inserita la raccomandazione del puntuale rispetto dei contenuti del CCNL stipulato l'11.4.2006.

Ciò vale, soprattutto, in riferimento alla liquidazione dell'assegno ad personam nel cui computo alcuni Uffici Scolastici Regionali hanno inopinatamente previsto il "riassorbimento" degli incrementi contrattuali del 2° biennio economico, in palese contraddizione con il disposto del comma 3 dell'art. 58 del CCNL che prevede tale riassorbimento solo in riferimento ai "successivi contratti", cioè quelli relativi al quadriennio 2006-2009.

Con particolare attenzione sono stati analizzati i prospetti dei dati stipendiali sulla base dei quali, coerentemente a quanto sancito nel CCNL, l'INPDAP dovrà procedere al computo e alla liquidazione della buonuscita e del trattamento di quiescenza.

In merito a ciò, l'Amministrazione si è riservata di acquisire il necessario concerto con l'INPDAP non nascondendo, tuttavia, le note resistenze di questo istituto in ordine al trattamento previdenziale dell'Indennità Integrativa Speciale (IIS) che si ostina a considerare come "una voce a parte", mentre - fin dal CCNL V Area del 1°.3.2002 - detta indennità è stata inglobata nel trattamento tabellare ed assoggettata, quindi, a tutti gli effetti prodotti da tale emolumento.

Per lo scioglimento di questa riserva si è resa necessaria la previsione di un ulteriore tempestivo confronto.

Del tutto insoddisfacente, invece, l'informativa sulla mancata certificazione da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) del Contratto Integrativo Nazionale (CIN) sottoscritto il 21.7.2006, imputabile - secondo quanto riferito dai relativi responsabili - agli impegni straordinari della Ragioneria Generale dello Stato relativi alla predisposizione della Legge Finanziaria e alla continua quantificazione degli effetti economici derivanti dai vari emendamenti scaturiti dal dibattito parlamentare.

E' stato, comunque, assicurato che il MEF si occuperà della questione a partire dalla prossima settimana.

La CISL Scuola, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali rappresentative, ha chiesto il tempestivo rispetto di tale impegno, indispensabile alla stipula del CIN, adempimento a sua volta formalmente necessario per l'avvio e la conclusione delle contrattazioni regionali in materia di "retribuzione di posizione e di risultato".