Dirigenti Scolastici. Applicazione art. 20, CCNL 11.4.2006 e ipotesi di CIN. Esiti incontro al Ministero dell'Istruzione

12.07.2006 13:34

Si è svolto ieri, presso il Ministero dell'Istruzione, il programmato incontro su due distinte questioni concernenti i Dirigenti Scolastici: 1) applicazione dell'art. 20 del CCNL 11.4.2006 ("verifica dei risultati e valutazione del dirigente"); 2) ipotesi di Contratto Integrativo Nazionale (CIN).

Sul primo punto all'ordine del giorno l'Amministrazione - tenendo conto del lavoro svolto dal "Gruppo misto" e degli incontri svoltisi con la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione - ha illustrato i problemi inerenti la realizzazione del progetto di valutazione dei Dirigenti Scolastici (SIVADIS).

In particolare, è stata ribadita la necessità, per i valutatori, di una formazione mirata e di alto livello, monitorata e certificata dalla suddetta Scuola Superiore.

L'alto numero dei valutatori da formare (circa 600), i costi complessivi dell'operazione e la dislocazione delle sedi della Scuola Superiore hanno indotto l'Amministrazione ad ipotizzare e proporre: a) una parziale riduzione delle ore di lezione inizialmente previste dal progetto; b) lo svolgimento del corso in due anni in modo da ripartirne i costi in due esercizi finanziari; c) la dislocazione degli interventi formativi, per le regioni dell'Italia settentrionale e centrale, anche presso istituzioni scolastiche.

Dopo ampio ed approfondito dibattito nel corso del quale sono stati chiesti chiarimenti e garanzie circa l'evoluzione del progetto SIVADIS, l'Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali hanno sostanzialmente convenuto sui seguenti punti:

  • il corso di formazione dei valutatori, di alta qualità, deve tener conto delle problematiche evidenziate dai monitoraggi effettuati nei tre anni di sperimentazione ed in particolare deve aiutare i corsisti ad acquisire la capacità di valutare in team ed utilizzare gli strumenti definiti nelle linee guida del SIVADIS per "la valorizzazione e lo sviluppo professionale del Dirigente";
  • il primo anno di corso dovrà essere centrato sulla valutazione annuale, mentre nel secondo si affronteranno le problematiche relative al respiro pluriennale della valutazione, in quanto legata alla durata dell'incarico dirigenziale;
  • nel prossimo anno scolastico (2006/07) la sperimentazione non si effettuerà: questo per dar luogo alla definizione di un progetto di informazione/formazione per tutti i Dirigenti Scolastici;
  • dovranno essere definiti, in tempi brevissimi, i criteri di selezione per i Dirigenti Scolastici che saranno ammessi a frequentare il corso di formazione previsto obbligatoriamente per coloro che aspirano a far parte dei nuclei di valutazione;
  • dovranno essere messi a punto tutti gli strumenti necessari all'informazione ed al coinvolgimento capillare di tutti i Dirigenti Scolastici in servizio;
  • si ipotizza, nell'anno scolastico 2007/08, la prima esperienza generalizzata di valutazione, in applicazione dell'art. 20 del CCNL che serva a testare il modello SIVADIS sull'universo dei Dirigenti Scolastici.

Domani, giovedì 13 luglio, è convocato il "Gruppo misto" che affronterà il prosieguo dei sopraindicati lavori.

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Per quanto attiene al secondo punto all'ordine del giorno, si è continuato a lavorare sulla definizione del testo del contratto integrativo e sono stati affrontati le seguenti problematiche.

  • Capo I - Criteri generali e modalità di attuazione dei programmi di formazione e aggiornamento: si è cercato di valorizzare l'attività di autoformazione e di permettere a tutti i Dirigenti Scolastici, anche quelli collocati in particolari situazioni di stato (art. 13 CCNL) di accedere alla formazione.
  • Capo II - Determinazione dei compensi per incarichi aggiuntivi: sono state affrontate le problematiche inerenti la retribuzione degli incarichi aggiuntivi obbligatori; si sono definiti, in particolare, i criteri per la retribuzione dell'incarico di reggenza che consisterà in un importo pari all'indennità ex art. 43, comma 1, lett. i), del CCNL alla quale sarà aggiunta una cifra pari all'80% dell'indennità di posizione, parte variabile, assegnata per l'istituto assunto in reggenza. Tale retribuzione sarà corrisposta in un'unica soluzione al termine dell'anno scolastico, in relazione al periodo di incarico svolto (la spesa sarà imputata all'esercizio finanziario dell'anno di liquidazione). Per quanto attiene i compensi relativi alle attività connesse alla terza Area degli istituti professionali e degli EDA, dopo ampio dibattito, l'Amministrazione si è riservata un ulteriore approfondimento per la determinazione delle relative risorse.
  • Capo III - Determinazione dei fondi di posizione e di risultato: si è convenuto sulla stesura del testo; le Organizzazioni Sindacali, tuttavia, si sono riservate un'ulteriore verifica delle tabelle.

Si ipotizza la sigla dell'accordo nel prossimo incontro (al momento, non ancora calendarizzato).

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L'Amministrazione ha comunicato, infine, che è in via di definizione la questione relativa alla stipula del "contratto di assicurazione".