TODO MUNDO JUNTO 2015

E' stato riproposto anche per il 2015 il progetto Todo Mundo Junto, avviato in ricordo di Daniele Ghillani, morto il 16 ottobre 2012, all'età di 23 anni, mentre prestava servizio civile in Brasile, nella Parrocchia di Nossa Senhora Aparecida, presso Senador Canedo – Goiania. Daniele rimase vittima di un incidente di lavoro avvenuto nel piccolo cantiere dove si stava rifacendo la facciata della chiesetta del “Sagrado Coração de Jesus”.  Il suo esempio ha continuato da allora a vivere nei progetti per i quali si è speso e in quelli che sono stati attivati in seguito. Il papà di Daniele, Federico Ghillani, segretario generale della Cisl di Parma - Piacenza, come ogni anno ci aggiorna insieme alla sua famiglia sullo svolgimento delle attività, che vedono coinvolti giovani volontari per i quali, come scriveva Daniele in un suo quaderno, “la felicità è vera solo se condivisa”.

Chi volesse contribuire a sostenere concretamente il progetto,  può farlo utilizzando le seguenti coordinate bancarie:
Caritas diocesana di Parma
Iban: IT 70 E069 3012 7001 0000 0000 203
causale: “Daniele per il Brasile

IL PROGETTO 2015

Il papà di Daniele ci scrive

Carissimi,

come da tempo desideravo, riesco finalmente a mandarvi alcune righe per tenervi al corrente delle attività del Progetto Todo Mundo Junto 2015.
Il 20 ottobre scorso, dopo un periodo di riposo in Italia con la piccola Lara, sono ripartiti da Malpensa per il Brasile Paolo e Leide. Siamo quindi riusciti a vederci con Paolo, nostro responsable a Jardim das Oliveiras, e sua moglie in più occasioni e a parlare del Progetto, traendone "buone nuove" (ricordate il blog di Daniele ancora attivo “buonenuovebrasile.blogspot.com” ?).
Vi ricordo che siamo ormai alla terza edizione del progetto che, grazie al vostro sostegno, ha visto impegnati a mantenere vive le attività educative e sociali a cui Daniele lavorava; Silvia con Giulia e Nicola e poi con Giacomo e Fabio nel 2013, nel 2014 Priscilla con Fabio e Elisa, e quest’anno sempre Priscilla con Clarissa e Alessandro, accompagnati da Luca.
La sera del 9 ottobre abbiamo incontrato il gruppo di progetto: molti dei volontari che si sono alternati in questi anni oltre a don Corrado erano presenti con Clarissa, Alessandro e Luca, che nella serata di domenica 11 ottobre hanno raccontato pubblicamente la loro esperienza insieme a Leide e Paolo, davanti ad un folto gruppo di giovani.
Abbiamo così appreso che in questi mesi la presenza e l'integrazione dell’O.N.G. "De maos dada pe la vida" nella realtà civile di Jardim das Oliveiras e nella comunità di Nossa Senhora Aparecida, specie dopo l’arrivo del nuovo parroco don Divino, sono notevolmente migliorate. Si è realizzata anche una migliore sistemazione logistica dell'O.N.G. e delle sue attività all'interno dei locali della parrocchia che ne rappresentano la sede storica. La disponibilità di nuovi spazi permetterà così la ripresa dei corsi di alfabetizzazione informatica iniziati a suo tempo da Daniele, con la riattivazione del laboratorio e il recupero dei pc utilizzati nella prima esperienza.
Per quanto concerne le attività educative, la presenza di Clarissa e Alessandro, i due volontari presenti da giugno ad agosto, si è dimostrata del tutto rispondente ai bisogni in loco, specie per l'animazione delle "colonias de feira" nelle varie comunità di Jardim, dove il coordinamento svolto da Priscilla, affiancata dal “gruppo educadores” che sta crescendo in capacità e coinvolgimento educativo, hanno fatto la differenza. Anche la presenza di Luca, invitato come amico da Paolo, grazie al suo entusiasmo e all'affiatamento raggiunto con gli altri, ha arricchito le esperienze di animazione, ma anche la crescita dei legami con ragazzi e adolescenti, e soprattutto col gruppo “educadores”.
Complessivamente le “colonias”, nelle varie sedi dove si sono svolte, hanno accolto circa 200 tra bambini e ragazzi, con grande soddisfazione di tante famiglie felici di affidare i loro figli e potersi così dedicare al lavoro, sempre più necessario. Sono stati organizzati anche eventi pubblici, come il Torneo di Danza, svoltosi con la partecipazione di tanti gruppi concorrenti nella "piazza creativa" messa a disposizione dal Comune di Senador Canedo, presso il quale l’O.N.G. con le sue iniziative di natura sociale, seguite dall'assistente sociale dell’o.n.g., Maria Alves, e di una psicologa che ha iniziato a offrire sostegno alle famiglie caratterizzate da particolari fragilità, è sempre più considerata come realtà importante.

Vi ho già accennato alla crescita del gruppo “educadores” che Daniele e Silvia avevano coinvolto nel loro servizio di animazione e che Silvia ha poi curato particolarmente nel suo secondo anno di permanenza in Brasile nella prima edizione del progetto (2013). Il gruppo è ora coordinato da Priscilla, individuata dal progetto 2014 come punto di riferimento per l'organizzazione dei Grest. Esso, pur eterogeneo per età e per personalità dei componenti, sta dimostrando di assumere sempre più responsabilità nell’animazione dei Grest con sviluppi significativi; è nata ad esempio proprio da loro l'idea di trasformare in Centro Giovanile un locale (“saligna”) posto nella zona popolare periferica di "Flor do Ipé".
Il locale, donato a suo tempo dal comune a don Corrado come luogo di riunioni per la comunità del quartiere, verrà ora dedicato alla memoria di Daniele, e offrirà ai giovani della zona spazi di aggregazione proprio là dove adesso non esiste nulla di pensato a misura delle loro esigenze. I ragazzi del gruppo educadores insieme ai nostri volontari, l’hanno già in parte adattato allo scopo, demolendo un’inutile toilette che ne condizionava l'utilizzo, e recuperandone e tinteggiandone serramenti e pareti. L'obiettivo è quello di inaugurare al suo interno cicli di incontri con proiezione di film e con attività musicali, per coinvolgere i giovani della zona, oggi carente di attività di valore formativo e di prevenzione.

Durante i mesi estivi, come negli scorsi anni, abbiamo continuato a sostenere il Grest nella comunità del nostro quartiere, nel quale Alessandro e Luca, di rientro dal Brasile, hanno coinvolto bambini e ragazzi col racconto della loro esperienza. Ovviamente con Caritas, e in particolare con Annalisa la nostra progettista, abbiamo già iniziato a pensare all'edizione del prossimo anno: l’uscita di un nuovo bando sarà nei primi mesi del 2016.

Ma la novità più grossa di cui desideriamo farvi partecipi, è che Alessandro, uno dei giovani appena tornati dall'esperienza del Progetto TodoMundoJunto, è venuto a comunicarci che sta seriamente pensando a una scelta di vita missionaria. Dopo una serie di contatti e colloqui, ha chiesto a noi e a Paolo di poter ripatire nei prossimi mesi per Jardim al servizio della locale ONG e del progetto, con l’impegno a partecipare a settembre a un periodo congruo di formazione specifica presso la Fondazione CUM di Verona, in vista di una sua presenza stabile per alcuni anni a servizio delle comunità di Jardim, come laico missionario “fidei donum” della nostra diocesi.
Capirete bene che la notizia ci ha veramente commossi e anche un po’ preoccupati per la serietà di una scelta come questa, che è sostenuta dalla sua bellissima famiglia (il papà è Paolo Calidoni, pedagogista, già ispettore del MIUR e attualmente docente universitario). Abbiamo proposto a Paolo anche il nostro sogno di poter vedere presto a un Grest di Parma la presenza di un animatore proveniente da Jardim, per esplicitare che il ponte non è a senso unico, e che è possibile una vera reciprocità nel dono, quella che ora è già stata sperimentata nella ricchezza che chi è andato là riporta sempre con sé. Un'amica impegnata da anni a Parma con giovani alle prese col problema della tossicodipendenza, ci ha regalato tempo fa un cuscino ricamato a mano da lei e decorato con un proverbio: “Nessuna paura che mi calpestino l'erba calpestata diventa un sentiero!”

Un grazie affettuoso ancora a tutti voi, perché ci state aiutando a fare sì che la vita spezzata del nostro Daniele possa diventare per tanti un sentiero luminoso!

Un abbraccio riconoscente!

Federico e famiglia