Festival delle generazioni di Firenze. Furlan alla tavola rotonda sulla scuola
Partecipando stamattina a Firenze alla “tavola rotonda” sulla scuola nell’ambito del “Festival delle generazioni” (la “tre giorni di eventi sul dialogo intergenerazionale”, organizzata dalla Federazione nazionale dei Pensionati della Cisl), la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, è intervenuta in chiusura del dibattito "Alternanza Scuola Formazione Vita”.
"Iniziative come questa fanno bene al cuore e fanno bene alla testa. Mettere insieme e far dialogare tre generazioni, quella dei giovani, dei lavoratori meno giovani e degli anziani, fa bene al nostro paese. E' un messaggio positivo in controtendenza con il clima disfattistico e di spaccatura imperante. Per tanti anni si è predicato che gli anziani rubavano il futuro ai nostri giovani. Questo tema è stato utilizzato anche in maniera impropria. Ma gli anziani hanno bisogno dei giovani e viceversa. Questo sta scritto anche dentro la nostra carta costituzionale. I giovani sono l'anima del paese. Ma stare con i giovani e per i giovani significa fare oggi meno chiacchiere e più fatti concreti".
Parlando di alternanza-scuola lavoro la segretaria generale Cisl si è espressa criticamente circa le simulazioni che si mettono in pratica nelle scuole, “perché il lavoro è lavoro quando si vive e si 'odora'; sono importanti le relazioni interpersonali, bisogna capire come si lavora in squadra. Un vero processo di rinnovamento si effettua investendo, ma se non si investe in competitività, in formazione, come possiamo immaginare il futuro? La scuola negli ultimi 20 anni ha subito troppi tagli, con la riforma della Buona Scuola si rischia di disperderne maggiormente le risorse. C’è bisogno di ragazzi protagonisti, imprese che aprano alle scuole, e scuole meno confuse per fare una buona alternanza scuola-lavoro” e su un tema fondamentale come questo "le imprese italiane sono un po' distratte".
"Le istituzioni" - ha proseguito Furlan - "devono fare di più sulla formazione ed anche il sindacato deve fare la sua parte con la contrattazione. Per questo nella riforma del sistema contrattuale che stiamo discutendo con tutte le associazioni imprenditoriali noi ci batteremo per inserire tra le priorità il tema dell'alternanza tra scuola e lavoro, riaffermando proprio il valore sociale ed educativo del lavoro. Scuola e lavoro devono diventare due facce della stessa medaglia, due momenti strettamente intrecciati per la crescita della comunità e delle persone".
"Il nuovo non deve spaventare. Dobbiamo crearlo attraverso la contrattazione - definendo anche l’alternanza - per creare condizioni di sviluppo, equità e un futuro per i giovani. Ci vuole un grande patto sociale per cambiare questo paese", ha concluso la leader della Cisl.