La Corte Costituzionale dice no a limiti al numero dei posti di sostegno

27.02.2010 18:25

Con decisione del 22 febbraio 2010, pubblicata in data 26 febbraio, la Corte Costituzionale (sentenza 80/2010) ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 2 della legge 244/07 (la Finanziaria per il 2008) nella parte in cui: 1) fissa un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno (comma 413); 2) esclude - in presenza di studenti con disabilità grave - la possibilità di assumere insegnanti di sostegno in deroga (comma 414).

L'Ufficio Legislativo della CISL Scuola ha predisposto, in merito, una specifica scheda di lettura.

Si tratta ora di comprendere quali potranno essere gli effetti di un pronunciamento che sicuramente orienterà gli esiti di ogni eventuale contenzioso proposto da singoli interessati, ma impone anche una rivisitazione delle norme di cui è stata dichiarata la parziale illegittimità e dei conseguenti atti amministrativi.

Se da un lato dovrebbero quindi rimuoversi molti ostacoli all'attivazione di posti di sostegno in deroga in presenza di effettive esigenze, meno chiare sono le conseguenze che comporta la dichiarata illegittimità di una norma che, lo ricordiamo, ha comunque consentito un incremento dei posti in organico di diritto, stimabile nel triennio in circa 15.000 unità.

Ovviamente le motivazioni della sentenza escludono che si possa rivedere in senso meno favorevole quanto disposto dalla Finanziaria 2008: altrettanto ovviamente, non può darsi per scontato che si realizzi un effetto di tipo opposto, concretizzabile nell'automatica stabilizzazione dei posti attualmente funzionanti.

Si apre in sostanza una fase di necessaria revisione della normativa, in cui come sempre ci porremo come attenti e attivi interlocutori, convinti che l'accoglienza e la piena integrazione dei soggetti disabili sia un segno distintivo di qualità per la scuola italiana e per noi l'obiettivo di una battaglia di civiltà.