Regolamento sulle modalità di conferimento delle supplenze al personale docente. Esiti incontro al MPI

06.12.2006 15:52

Si è svolto - nel pomeriggio di ieri, 5 dicembre - un ulteriore incontro presso il MPI sul "Regolamento" delle supplenze del personale docente. L'incontro che, rispetto ai "nodi politici" avrebbe dovuto assumere carattere conclusivo,  è stato, purtroppo, ancora una volta, interlocutorio.

L'Amministrazione

  • ha proposto un'ulteriore bozza che registra solo piccole modifiche di carattere tecnico, confermando i propri orientamenti finora espressi, pur dichiarandosi disponibile a valutare le richieste sindacali;
  • ha comunicato, altresì, l'intenzione - come richiesto dalla CISL Scuola nell'ultimo incontro - di avviare una sperimentazione dell'informatizzazione delle procedure di convocazione delle supplenze in alcune province (ancora da definire).

I principali "nodi" tuttora aperti riguardano:

  • la garanzia dell'attivazione di un efficace sistema di informatizzazione delle assunzioni;
  • le procedure celeri di convocazione per le supplenze brevi;
  • il numero delle sedi richiedibili, ove è necessario distinguere tra supplenze lunghe e supplenze brevi
  • il problema della gestione degli "spezzoni fino a 6 ore" e il connesso piano delle disponibilità per le assunzioni;
  • la certezza di graduatorie disponibili sin dall'inizio dell'anno scolastico (con la conseguente garanzia dei tempi di avvio delle procedure per la presentazione delle domande).

La CISL Scuola ha ribadito:

  • la gravità della situazione in cui versano le scuole, in particolare per il problema delle "supplenze brevi" (basta, pertanto, con "inutili" incontri che non fanno fare passi avanti nella ricerca di soluzioni);
  • l'urgenza di garantire alle scuole strumenti più efficaci per accelerare le procedure di assunzione;
  • la contrarietà a decisioni che agiscano più sull'immagine che non sulla ricerca di  concreti strumenti operativi da offrire alle scuole (strumenti che - naturalmente -  non devono  penalizzare, al contempo, le opportunità di lavoro dei precari).

L'Amministrazione - impegnandosi già per un successivo e conclusivo incontro - ha chiesto, infine, alle Organizzazioni Sindacali un nuovo contributo scritto in materia, contributo da sottoporre al "livello politico".