F. Scrima risponde alle sconcertanti e sorprendenti dichiarazioni del Ministro dell’Economia sulla scuola

23.06.2006 16:11
Categoria: Comunicati Stampa

Siamo sconcertati oltre che sfavorevolmente sorpresi dalle dichiarazioni cha la stampa attribuisce al Ministro dell'Economia sui possibili interventi di contenimento della spesa nel pubblico impiego e nella scuola.

Lo sconcerto nasce dall'ossessiva riproposizione di misure restrittive in settori che da oltre 10 anni sono stati oggetti di tagli, in termini di risorse umane e finanziarie, ogni oltre limite di tollerabilità.

Ogni legge finanziaria si è tradotta in veri e propri atti di "pirateria" che hanno messo in crisi l'erogazione dei pubblici servizi, la cui funzionalità è stata garantita esclusivamente dal senso di responsabilità del personale.

Ed è ancora pirateria proporre sanatorie contrattuali in luogo della piena volontà di perseguire le verosimili evasioni fiscali e contributive e senza una severa misura per impedire l'aumento di prezzi e tariffe che fanno lievitare l'inflazione ed erodono il potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori a reddito fisso e dei pensionati.

La sorpresa è dovuta alla constatazione che anche una personalità quale il prof. Padoa Schioppa - cui vengono riconosciute competenza, rigore e serietà - ricorra ad argomentazioni sciatte, disinformate e non suffragate da alcun oggettivo riscontro quale quella riferita a "3 insegnanti per 12 alunni", falsa oltre che offensiva nei confronti di migliaia di docenti costretti ad operare su classi superaffollate e in condizioni organizzative e professionali al limite della sopportabilità.

Se il livello di civiltà politica e giuridica del nostro paese ha consentito di aprire le porte dell'immigrazione dei paesi europei ed extracomunitari, garantendo la fruibilità del servizio essenziale all'istruzione e alla formazione, imposta dall'etica prima ancora che della costituzione, ciò non può gravare esclusivamente sugli insegnanti così come non può essere loro imposto l'onere etico-sociale di realizzare l'integrazione degli alunni in situazione di handicap in assenza di quelle condizioni minime di garanzie saggiamente previste dal nostro ordinamento che, di tanto in tanto, la politica vorrebbe violare.

La CISL  Scuola non lo ha consentito nel passato e non lo consentirà oggi.

Padoa Schioppa chieda scusa agli insegnanti italiani e rivolga  altrove i suoi severi e doverosi intenti di risparmio.

E ricordiamo a lui, come abbiamo sempre fatto con i suoi predecessori, che l'amministrazione e il governo della scuola non potranno essere affidati esclusivamente al Ministro dell'Economia.

La CISL Scuola chiede al Ministro dell'Economia di essere coerente con gli impegni politici assunti nel programma dell'attuale Governo, che ben altri e promettenti propositi contiene per la politica scolastica. 

Se invece si vorranno perseguire politiche devastanti, come quella annunciata, saremo pronti a contrastarla con la mobilitazione della categoria.

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola