Andrej Sacharov, uno scienziato in difesa dei diritti umani

21.05.2015 00:01
Categoria: Agenda 2014/15

"È intollerabile pensare che, mentre noi siamo qui riuniti in questa sala per questa solenne cerimonia, centinaia, migliaia di prigionieri di coscienza soffrono duramente da anni per la fame, la mancanza di medicine, per il lavoro estenuante; tremano per il freddo, l’umidità e l’esaurimento in carceri semibuie; sono costretti a lottare incessantemente per la loro dignità umana, per difendere le loro convinzioni contro la macchina della rieducazione, che in realtà spezza le loro anime. La cosa più spaventosa è l’inferno degli ospedali speciali psichiatrici di Dnepropetrovsk, Sycevka, Blagovescensk, Kazan, Cernjachovsk, Orel, Leningrado e Taskent." Dal discorso di Andrej Sacharov (Mosca, 21 maggio 1921 – Mosca, 14 dicembre 1989) in occasione del conferimento del Premio Nobel per la pace nel 1975.