La Grande Guerra - Ottobre 1914

30.09.2014 19:13
Categoria: Agenda 2014/15

In Austria-Ungheria sono affissi periodicamente gli elenchi dei soldati caduti. L’alto ed inaspettato numero delle perdite sta diffondendo tra la popolazione lo sconforto e l’incertezza. Tutti i giorni, davanti ai manifesti, si assiste a scene di straziante disperazione delle famiglie che leggono i nomi dei propri cari. Il governo imperiale decide di vietare l’affissione degli elenchi. In Italia gli interventisti alzano il tiro. Il loro linguaggio si fa violento e scurrile. L’azione del governo pare improntata a non scontentare le fazioni contrapposte. La neutralità è una carta ancora da giocare. Il rullo compressore russo rallenta la sua corsa. Le perdite tra i muzik (i contadini) sono enormi. Lo zar ricorre alla propaganda. Vuole alimentare nella popolazione l’odio contro la Germania e l’Austria. Cambia il nome della città di San Pietroburgo. L’esercito inglese, che combatte sul suolo francese, è falcidiato. La guerra che nelle intenzioni degli stati maggiori doveva essere breve come un “lampo”, si attesta e si impantana nel fango delle trincee.

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