«Recovery, il confronto sia vero. L'autosufficienza ha prodotto immobilismo». Furlan su "Avvenire"

31.12.2020 12:29

«Manca una strategia, un progetto, una visione condivisa con le forze sociali e produttive del paese. Questo è il grande limite del Governo: non aver compreso la gravità della crisi economica, non aver capito che si volta pagina solo con un patto sociale forte e con scelte condivise». Così la segretaria generale della CISL, Annamaria Furlan, in un articolo che compare sul quotidiano Avvenire del 31 dicembre, nel quale commenta la legge di bilancio e più in generale l'azione del Governo, mettendo in  guardia dai rischi che comporta una presunzione di autosufficienza del tutto improponibile di fronte alla gravità della crisi che il Paese sta vivendo.
«La concertazione non è una brutta parola,- ammonisce la Furlan - è la politica vera. Aspettiamo il Presidente del Consiglio alla prova dei fatti. Non bastano annunci e non servono promesse di confronto. Vedremo se davvero nel 2021 si vedrà un cambiamento concreto nella linea del Governo. Se ci sarà un dialogo vero e costruttivo con il sindacato. A partire dall’utilizzo delle risorse europee. Non è un auspicio, è una richiesta forte: serve una condivisione dei provvedimenti necessari a ricostruire il Paese con il massimo di unità, responsabilità e coesione sociale».
«Noi come Cisl - aggiunge la leader della CISL - siamo già pronti con un pacchetto dettagliato di proposte concrete. E siamo pronti a presentarle al Paese nei prossimi giorni. Il sindacato c’è. È in campo. E non daremo deleghe in bianco a nessuno».