Il postulato del benaltrismo: ecco l'Italia

06.05.2014 11:30

"C'è ben altro": formula che consente di scansare agevolmente l'obbligo di "stare al tema", deviando il discorso su questioni diverse, col malcelato intento di sottrarsi all'onere di risposte circostanziate e puntuali. Ce ne parla, in un gustoso pezzo sul Corriere della Sera di domenica 4 maggio, Luca Bottura.

Il professor Ben Harper del Mit di Boston ha elaborato, dopo oltre un decennio di studi, un modello statistico che analizza lo svolgimento di una discussione nei bassifondi dei social italiani. Il modello è altresì valido anche in contesti meno istituzionali, come i commenti a una qualsivoglia notizia di Libero-news.it, o della colonna di destra di un altro sito, oppure in un thread relativo a una foto di gattini, quelle che un altro sito ancora ha astutamente sparso per la home page, in modo che risultino indistinguibili da quelle dell’attuale premier.
Lo schema della discussione contempla un andamento sinusoidale indipendente dal postulato di partenza. L’unica variabile risiede nel tempo impiegato per completare il percorso. Il postulato è riassumibile nella formula: A=> B => 2A .
Esempio: Gli italiani non pagano le tasse => il problema è ben altro: storicamente in Italia le tasse sono troppo alte.
Il problema è ben altro: manca un vero contrasto all’evasione e pagano solo le fasce meno garantite, per esempio i lavoratori dipendenti.
Il problema è ben altro: i lavoratori dipendenti spesso hanno un doppio lavoro.
Il problema è ben altro: qualcuno avrà anche un doppio lavoro, ma intanto i politici sono kasta e prendono 15 mila euro al mese.
Il problema è ben altro: i politici prendono 15 mila euro al mese, ma soprattutto hanno benefit infiniti. Non pagano i treni.
Il problema è ben altro: i treni andrebbero anche pagati, ma sono sempre in ritardo.
Il problema è ben altro: i treni tardano perché mancano le infrastrutture. Se si fosse lasciato lavorare Berlusconi…
Il problema è ben altro: Berlusconi è un pregiudicato. Dovrebbe andare in galera.
Il problema è ben altro: Berlusconi dovrebbe andare in galera, ma nessuno pensa alle carceri troppo affollate.
Il problema è ben altro: e la giustizia giusta? Eppure c’era stato un referendum dei radicali.
Il problema è ben altro: i radicali avevano fatto anche un referendum sull’abolizione del finanziamento pubblico, e invece.
Il problema è ben altro: le scie chimiche.
Il problema è ben altro: ‘azzo c’entrano adesso le scie chimiche?
Il problema è ben altro: niente, volevo partecipare.
Il problema è ben altro: è colpa dei poteri forti. Il gruppo Bilderberg, il signoraggio.
Il problema è ben altro: ancora? Te ne vai o no?
Il problema è ben altro: troppa gente parla a vanvera, bisognerebbe rivedere il suffragio universale.
Il problema è ben altro: nel 1946 aveva vinto la monarchia, al referendum.
Il problema è ben altro: fino alle leggi razziali, il duce mica aveva fatto male.
Il problema è ben altro: in questo Paese ancora troppi fascisti.
Il problema è ben altro: in questo Paese ancora troppi comunisti.
Il problema è ben altro: averceli, i comunisti. La sinistra non c’è più.
Il problema è ben altro: la sinistra è stata sconfitta culturalmente. E c’è stato bisogno delle televendite di Renzi.
Il problema è ben altro: Renzi usa le parole d’ordine della destra.
Il problema è ben altro: le parole d’ordine della destra sono populiste come Grillo.
Il problema è ben altro: Grillo prende voti perché dice cose condivise, ad esempio che Equitalia strozza gli italiani.
Il problema è ben altro => gli italiani non pagano le tasse.
Secondo il professor Harper, discussioni come quella appena delineata producono un moto neuronale di bassa qualità, ma costante e rinnovabile all’infinito. Il Mit ha perciò avviato un’ulteriore ricerca che mira a trasformare l’andamento ciclico del benaltrismo italiano in energia reale. Secondo Joseph Cricket, amministratore delegato della Empathy Electric, che finanzia l’iniziativa, «l’Italia ha la possibilità concreta di diventare la prima potenza mondiale nel campo dell’elettricità e di costringere Gazprom ad aprire una catena di pizzerie».
I primi passi sono stati molto positivi: una sola puntata di Ballarò ha illuminato una biblioteca di Sunnyvale, California per tre giorni consecutivi, mentre mezz’ora appena de La gabbia di Paragone ha alimentato senza difficoltà alcuna un’installazione al centro Pompidou di Parigi in cui 1270 lampadine colorate riproducevano la scritta lampeggiante: «Quando uscite dall’euro, ricordatevi di chiudere la porta». Meno riuscito il test con Presa diretta di Formigli: la centrale elettrica di Sydney, collegata in via sperimentale allo scopo di alimentare il concerto per la reunion dei Pink Floyd, al terzo intervento di Sgarbi sulle pale eoliche è esplosa. Ma Sgarbi ha già fatto sapere che il problema è ben altro.

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