A proposito di alcune dichiarazioni dell'assessore alla cultura e all'istruzione del Comune di Chieri

30.09.2010 14:55

Si rimane davvero sconcertati per le dichiarazioni dell'assessore alla cultura e all'istruzione del Comune di Chieri (Torino), apparse sul quotidiano "La Stampa" venerdì scorso, 24 settembre: riferendosi agli alunni con disabilità sostiene, infatti, che "lasciarli in classe è inutile e sarebbe auspicabile inserirli in comunità specializzate".

A tali affermazioni è legittimo pensare che l'assessore alla cultura e all'istruzione (!!!) ignora gli ultimi trent'anni della nostra storia educativa; ignora l'enorme lavoro fatto con passione, impegno e dedizione dai docenti per favorire l'integrazione scolastica e dalla società "civile" per promuovere l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità; ignora leggi come la 104/92 e la 517/77; ignora la convenzione ONU ratificata anche dall'Italia. Ma, soprattutto, ignora quale grande opportunità sia per un Paese che vuol definirsi "civile" l'attenzione alla disabilità.

Invitiamo l'assessore a trascorrere solo poche ore del suo "prezioso" tempo con ragazzi disabili. Imparerebbe davvero molto.