Obbligo di istruzione. "Linee guida". Ancora un incontro interlocutorio al MPI

22.11.2007 20:12

Dopo le varie riunioni svoltesi, in materia, da inizio ottobre, si è svolto - nella giornata di ieri, presso il MPI - un ulteriore incontro informativo tra l'Amministrazione (presente il ViceMinistro, on. Bastico) e le Organizzazioni Sindacali sulle "linee guida" da emanare in applicazione all'art. 5 del Regolamento sull'"obbligo di istruzione".

Dette "linee guida" dovrebbero indicare le misure per l'orientamento dei giovani e delle loro famiglie, la formazione dei docenti, il sostegno, il monitoraggio, la valutazione e la certificazione dei percorsi.

Dopo ampio confronto, la CISL Scuola ha evidenziato la necessità che tali "linee guida" accompagnino in modo strutturale e progressivo tutte le azioni e i percorsi necessari per una completa e proficua attivazione dell'obbligo di istruzione; in particolare, per quanto riguarda il sostegno all'azione dei docenti, in considerazione della profonda innovazione.

Il previsto superamento dell'attuale impianto disciplinare, l'individuazione di obiettivi e contenuti aggregabili attorno a nuclei culturali pluridisciplinari, i quattro assi culturali strategici che costituiscono la trama su cui si definiscono quelle competenze chiave per la cittadinanza attiva, costituiscono - anche se ancora in presenza dei programmi vigenti - un reale cambio di paradigma, che investirà la scuola secondaria di II grado con modalità didattico-organizzative profondamente diverse.

Un processo epistemologico così complesso e delicato richiede tempi e modalità ben costruiti, tali da evitare da una parte "l'ingorgo" delle azioni (tra l'altro operazioni connesse al saldo dei debiti formativi), dall'altro "l'impoverimento" dell'approccio didattico e dell'innovazione.

La CISL Scuola, pertanto, ritiene necessaria una puntuale articolazione delle modalità operative. E' auspicabile, in particolare, che questa prima fase sia finalizzata:

  • all'individuazione delle strategie per il processo di interazione disciplinare;
  • all'approfondimento degli assiomi contenuti negli assi culturali;
  • ai processi didattici in termini di apprendimento per competenze.

La CISL Scuola, inoltre, ritiene che:

  • interventi di questa portata richiedano tempi necessari, compatibili con la complessità della materia;
  • debbano essere meglio definiti ruoli e funzioni dell'Agenzia Nazionale, dell'Invalsi e dei "gruppi di lavoro" che a livello nazionale e locale dovrebbero fornire consulenza e supporto alle Istituzioni Scolastiche;
  • sia indispensabile accompagnare attivamente i docenti nella costruzione di modelli valutativi e nella definizione della certificazione delle competenze;
  • debbano essere certificate ed assicurate le risorse economiche, necessarie - tra l'altro - all'attivazione delle indispensabili azioni formative del personale coinvolto.