Obbligo d’istruzione: il Ministro Fioroni scrive ai Presidi

07.08.2007 17:23

In attesa che il regolamento sul "nuovo obbligo d'istruzione" sia perfezionato anche con  il parere del Consiglio di Stato (dopo quello espresso lo scorso 26 giugno dal CNPI) il Ministro Fioroni ha scritto in data 3.8.2007 una lettera ai Presidi  nella quale - ricordando quanto previsto dalla Finanziaria 2007 circa l'innalzamento dell'obbligo d'istruzione a dieci anni - indica l'avvio di un periodo di prima attuazione a partire dal prossimo 1° settembre.

In particolare, il Ministro precisa:

  • l'introduzione del nuovo obbligo si colloca nel quadro delle norme vigenti sul diritto/dovere all'istruzione e alla formazione, in base alle quali nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica professionale entro il 18° anno di età;
  • gli indirizzi contenuti nel documento tecnico  e negli allegati "Gli assi culturali" e "Competenze chiave di cittadinanza" hanno carattere sperimentale e si applicano negli anni scolastici 2007/08 e 2008/09. Non incidono, inoltre, sugli attuali ordinamenti degli istituti di istruzione secondaria superiore. Tale quadro di riferimento riguarda anche i percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale;
  • il percorso di innovazione si ricomporrà in un  contesto unitario di tutti gli ordinamenti dell'istruzione a partire dall'anno scolastico 2009/10, anno in cui è previsto il nuovo assetto del secondo ciclo, anche in base alla legge 40/07;
  • i Collegi dei Docenti - all'inizio del prossimo anno scolastico - saranno chiamati ad elaborare ed organizzare modalità di insegnamento e apprendimento per gli studenti coerenti con il proprio Piano dell'Offerta Formativa.

Il Ministro, infine 

  • sottolinea l'importanza del periodo di prima attuazione come fondante per la costruzione di esperienze pedagogiche e didattiche capaci di consolidare e ampliare i saperi e le competenze;
  • richiama il processo partecipativo delle scuole e dei docenti, necessario per promuovere il monitoraggio e la valutazione dei risultati delle innovazioni indotte dal nuovo obbligo;
  • annuncia un "piano di formazione per i docenti", finanziato con la legge 440/97 e altri fondi disponibili.

L'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, l'INVALSI e l'ISFOL - attraverso un piano di monitoraggio e di valutazione indicati nel regolamento sull'obbligo d'istruzione - sosterranno l'introduzione dell'obbligo.