La scuola in sciopero per il diritto al contratto

02.11.2006 14:43
Categoria: Comunicati Stampa

La proclamazione dello sciopero generale della scuola - per la quale sono state avviate oggi le procedure - è la inevitabile, ferma e unitaria risposta dei sindacati confederali di categoria contro la mancata presentazione da parte del Governo dell'annunciato emendamento alla Finanziaria (concordato in sede di confronto con il Governo), concernente la disponibilità delle risorse per il rinnovo contrattuale del primo biennio economico 2006-2007.

La CISL Scuola considera grave e irresponsabile questa omissione, che viene meno non solo all'impegno di valorizzazione della scuola e del suo personale assunto nella campagna elettorale dell'Unione e divenuti programma di Governo, ma anche alle assicurazioni in tal senso fornite dallo stesso Presidente del Consiglio nell'incontro del 26 settembre scorso e più recentemente ribadite dal Ministro per la Funzione Pubblica.

La protervia e l'arroganza con le quali il Ministero dell'Economia si oppone brutalmente a qualsiasi apertura alle legittime rivendicazioni del personale della scuola, negando il primario e sacrosanto diritto al rinnovo di un contratto già scaduto, ormai, da undici mesi, hanno superato ogni limite di decenza e di sopportabilità e stanno rendendo di dominio pubblico l'inquietante conclusione che la Ragioneria Generale dello Stato sia oggi il vero soggetto che governa il Paese, mortificando la stessa politica, di fatto relegata a un ruolo di impotente marginalità.

La stessa Ragioneria Generale dello Stato, peraltro, non dimostra analogo atteggiamento di ostilità e rigore verso una spesa di 1.080.000.000 di euro per consulenze esterne alla pubblica amministrazione, di 1.097.179.582 per incarichi retribuiti, alle quali si aggiungono i compensi a carico dello Stato assicurati ai 1.639 consiglieri di amministrazione delle 243 società partecipate del Ministero dell'Economia e delle finanze.

E' una tolleranza a dir poco sospetta, che non depone a favore dell'imparzialità di giudizio e dell'affidabilità di questo Organismo.

Le somme richiamate, veri e propri sprechi sui quali si dovrebbe abbattere la scure dei tagli, sarebbero sufficienti a garantire un dignitoso rinnovo del contratto della scuola!

 Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola