Ministero dell'Istruzione abolito? Una notizia che lascia perplessi e increduli.

01.04.2022 14:45

La notizia dell’avvenuta soppressione del Ministero dell’Istruzione, riportata con dovizia di particolari da Tecnica della Scuola, non appare del tutto convincente, nonostante non manchino da tempo indizi che segnalano un progressivo trasferimento a piazza Colonna, se non addirittura a via XX Settembre, dei più rilevanti atti decisionali del Ministero. Abbiamo comunque chiesto l’immediata apertura di un tavolo di confronto, anche perché non è accettabile che il sindacato sia trattato a pesci in faccia, risultando estromesso totalmente da decisioni che, oltre a confermare una deriva neoliberista del Governo ormai inarrestabile, invadono la sfera contrattuale con un forte impatto sui bisogni del personale. Bisogni portati più volte in piazza e che si vedrebbero, se le notizie fossero confermate, calpestati in modo che non esitiamo a definire disgustoso. Va anche detto che la firma del pezzo pubblicato oggi su Tecnica (P. Almirante), fa sospettare che si tratti di uno pseudonimo scelto per evocare, senza troppi veli, una vicinanza alla più grande forza politica di opposizione. La notizia, in sostanza, sarebbe diffusa ad arte per saggiare il grado di reattività della pubblica opinione, e delle forze politiche e sindacali (al momento per la verità piuttosto deboli, se non assenti), onde stabilire, non sapendo che pesci prendere, quale sia la strategia più conveniente: alzare i toni oppositivi o chiedere ospitalità in una maggioranza che diventerebbe così non solo di unità nazionale, ma decisamente nazionalista. Poco attendibili ci sembrano le indiscrezioni sull’abbondante lacrimazione del ministro (ex?) Bianchi, che plausibilmente potrebbe essere legata, in questi giorni, a cause di natura più sanitaria che politica. Abbiamo la convinzione che occorra attendere almeno un giorno per avere su tutto questo, calendario alla mano, qualche elemento di certezza in più.

Roma, 1° aprile 2022