Incontro del 28 aprile col Ministro sulle problematiche della dirigenza scolastica

28.04.2021 19:20

Il Ministro dell’Istruzione, prof. Bianchi, ha incontrato oggi, 28 aprile, le Organizzazioni sindacali per esaminare le problematiche della dirigenza scolastica. L’incontro era stato chiesto unitariamente da CISL Scuola, FLC Cgil, UIL Scuola Rua e SNALS Confsal, che insieme hanno rappresentato al Ministro la necessità di interventi di sistema e strutturali, essenziali affinché la dirigenza scolastica possa svolgere pienamente il compito che le è affidato.
È urgente ripristinare condizioni di funzionalità delle scuole, sia in termini di organico delle segreterie scolastiche, sia rispetto all’indispensabile presenza del DSGA in ogni istituto; va inoltre garantita l’assegnazione degli insegnanti sin dai primi giorni di settembre ed evitato, infine, il proliferare di reggenze.
È stato chiesto al Ministro un deciso intervento affinché l’azione degli USR sia coordinata entro una cornice nazionale, evitando la frammentazione che attualmente si rileva nella regolazione di aspetti essenziali del rapporto di lavoro, come la mobilità, il mutamento degli incarichi o l’applicazione di leggi nazionali, ad esempio per le tutele previste dalla legge 104/92. Una disomogeneità che si somma alle incertezze dei riferimenti normativi, soggetti a ricorrenti e continue modifiche, spesso senza un adeguato raccordo con il quadro previgente. È dunque essenziale intervenire per offrire elementi di stabilità e solidità sia rispetto alle risorse professionali disponibili in organico per la gestione dell’Offerta formativa, sia relativamente al quadro regolatorio di riferimento, anche con una robusta semplificazione e l’alleggerimento di compiti che sono richiesti da altre amministrazioni come INPS, Ministero della Salute, Istat, ecc.
Accanto a temi di natura generale, ve ne sono altri che investono in modo specifico la dirigenza scolastica. Tra questi, la CISL scuola nel corso dell’incontro ha voluto sottolineare principalmente tre aspetti. Sul piano retributivo, occorre rifinanziare rapidamente il FUN e intervenire per la perequazione economica almeno entro l’Area contrattuale di appartenenza. Inoltre è inammissibile che in alcune regioni i dirigenti neo assunti non ricevano ancora la retribuzione di posizione parte variabile. Si tratta di una palese violazione dei diritti di lavoratori che oltretutto, in grande numero, devono affrontare spese non irrilevanti per il fatto di prestare il loro servizio in regioni diverse da quella di residenza.
Più in generale, come ha richiamato la segretaria generale CISL Scuola Maddalena Gissi, il Ministero sembra essere ostaggio dell’UCB, dei reiterati, estenuanti rilievi e dell’infinita lungaggine delle procedure di certificazione.
Circa l’annosa questione delle responsabilità sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, la CISL Scuola ha sottolineato l’iniquità dell’attuale assetto normativo, chiedendo che il Ministero si attivi senza indugio, per via legislativa o mediante l’emanazione del decreto interministeriale a suo tempo previsto nel dlgs 81/2008, in modo da risolvere una volta per tutte quella che si configura come una vera e propria ingiustizia.
È stata poi portata all’attenzione del Ministro la difficilissima situazione dei dirigenti scolastici che prestano il loro servizio in regioni diverse da quelle di residenza, per i quali la limitazione della mobilità interregionale al solo 30% dei posti vacanti e disponibili, combinata col ritorno a forme di assunzione regionale, rende la possibilità di ricongiungimento al nucleo familiare davvero remota. Da qui la necessità di individuare soluzioni che consentano di definire un piano di rientro nelle regioni di residenza.
Il Ministro ha preso atto delle richieste delle Organizzazioni sindacali e ha voluto esprime forte vicinanza alla dirigenza scolastica, impegnandosi a intervenire presso il MEF per accelerare la certificazione del FUN, e presso il Ministro della Funzione Pubblica per quanto riguarda gli aspetti retributivi relativi alla perequazione stipendiale entro l’Area. Ha riconosciuto inoltre l’esigenza di intervenire sulle responsabilità in materia di sicurezza, poiché i dirigenti attualmente rispondono personalmente di scelte, o mancate scelte, operate da altri soggetti istituzionali, assicurando di avere piena conoscenza e consapevolezza delle problematiche riguardanti la mobilità dei dirigenti scolastici in servizio fuori regione. Ha infine convenuto sulla necessità di un più deciso coordinamento nazionale dell’attività degli USR e, più in generale, di un effettivo riconoscimento dell’importanza e della rilevanza dell’azione che la dirigenza scolastica quotidianamente mette in atto.
La Segretaria Generale Maddalena Gissi nel corso dell'incontro ha posto all’attenzione del Ministro la difficile situazione dell’USR Calabria, sottolineando come le istituzioni scolastiche della regione abbiano necessità di far conto sulla piena operatività di un Ufficio cui sono attribuite funzioni fondamentali di coordinamento e supporto.
Al termine dell’incontro si è concordato di dedicare uno specifico tavolo di confronto alle problematiche della dirigenza scolastica, affidandone la convocazione al Capo di Gabinetto del Ministro.