ESTERO NEWS 5/2021 - Al via il confronto sul contingente 2021/22

09.03.2021 17:46
Categoria: Estero

Si è svolto in data 9 marzo 2021 il primo incontro del confronto fra il Ministero degli Affari Esteri (MAECI) e le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL per la definizione del contingente 2021-2022. L’Amministrazione, tenuto conto del limite massimo di 674 unità per quanto riguarda il personale all’estero, nel merito del contingente ha informato i sindacati delle richieste pervenute, sia di nuova istituzione che di soppressione. Da questi dati sarà possibile avere un quadro ben definito della revisione del contingente per l’A.S. 2021/22.
Il MAECI ha espresso la volontà di riprendere le attività didattiche nella scuola di Asmara, eventualmente con l’attivazione di un Istituto Professionale, al fine di meglio rispondere alle richieste formative del governo locale. A tal fine è previsto l’accantonamento di 13 posti. La CISL Scuola, in tal senso, pur esprimendo soddisfazione per la dichiarata volontà di riprendere le attività didattiche, ha espresso le preoccupazioni in merito alle tempistiche e ai molteplici fattori politici, sociali e pandemici che potranno influire sulla concreta ripartenza.
La CISL Scuola, inoltre, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, si è riservata di fornire una più attenta valutazione delle proposte nel corso del prosieguo del confronto, ad oggi fissato per venerdì 12 marzo. Nel prossimo incontro saranno discussi anche i punti residuali, ancora non totalmente definiti, dei bandi di reclutamento per il personale all’estero: tra questi, anche la tempistica di emanazione che, per consentire l’adeguamento informatico della piattaforma Polis alle specificità del nuovo bando, potrebbe slittare di qualche settimana.
Le organizzazioni sindacali, al termine dell’incontro, hanno esplicitamente chiesto alla Consigliera dott.ssa Valentina Setta misure straordinarie (normative e contrattuali) per favorire l’esercizio del diritto alla profilassi Anti Covid da parte del personale scolastico destinato all’estero, soprattutto nei paesi in cui il piano vaccinale registra difficoltà organizzative o nei paesi dove lo stesso non è riconosciuto in via prioritaria al personale scolastico.
L’Amministrazione ha mostrato disponibilità a trovare soluzioni percorribili su una tematica così importante qual è la tutela del diritto alla salute.