"Il movimento sindacale ha le sue grandi stagioni quando è profezia". Papa Francesco ai delegati CISL

28.06.2017 11:00
Categoria: Congresso 2017

In attesa che si aprano oggi pomeriggio i lavori del XVIII congresso della CISL, i delegati hanno avuto occasione di vivere uno straordinario incontro con Papa Francesco in un'udienza che si è svolta nella Sala Paolo VI, prima della consueta udienza generale del mercoledì in piazza S. Pietro.
Prendendo la parola subito dopo una breve introduzione della segretaria generale CISL Annamaria Furlan (sintetizzata nel successivo comunicato dell'ufficio stampa Cisl), Papa Francesco ha preso spunto dal motto scelto per il congresso (“Per la persona, per il lavoro”) per ribadire la centralità che il tema dell'occupazione riveste per la dignità della persona e per l'intera società, definendo il lavoro una forma di "amore civile", "un amore vero, autentico, che ci fa vivere e porta avanti il mondo".
Il Papa ha poi voluto sottolineare "due sfide epocali che il movimento sindacale deve affrontare e vincere se vuole continuare a svolgere il suo ruolo essenziale per il bene comune": la sfida della profezia e quella dell'innovazione. La sfida della profezia è quella che impegna il sindacato a "non diventare troppo simile alle istituzioni e ai poteri che invece dovrebbe criticare". Quella dell'innovazione parte dalla consapevolezza che la vocazione del sindacato dev'essere sempre di più anche quella di "proteggere chi i diritti non li ha ancora, gli esclusi dal lavoro che sono esclusi anche dai diritti e dalla democrazia".
Di grande immediatezza ed efficacia anche i passaggi su pensioni e discriminazione delle donne in ambito lavorativo, nel contesto di un intervento che appare nel suo complesso di portata elevatissima. Per il sindacato e per chi vi opera spunti di riflessione di straordinario valore nel segno di un magistero sociale della Chiesa riproposto in termini di sempre rinnovata e piena attualità.