SCATTI E SCADENZE: AL DI LA' DEGLI ALLARMISMI, L'INTESA FUNZIONA

23.01.2011 11:27

Sono disponibili da sabato scorso, sul Portale Stipendi P.A., i cedolini del mese di gennaio 2011. Ancora una volta, si tende ad alimentare dubbi e preoccupazioni, puntando ad oscurare con un diffuso allarmismo i risultati che un'azione sindacale seria e responsabile sta producendo. Per fare chiarezza proponiamo alcune note di illustrazione e commento su quanto appare nei cedolini di gennaio.

Da evidenziare, anzitutto, alcune modifiche di formato: il cedolino viene infatti compilato su due fogli, il primo dei quali riporta i dati che illustrano la posizione giuridico-economica, gli estremi di pagamento e i dati riepilogativi della retribuzione; il secondo contiene invece la descrizione in dettaglio di tutte le voci retributive (competenze e ritenute); può essere eventualmente presente un terzo foglio, qualora siano effettuate ritenute diverse da quelle ordinariamente previste, che in tale foglio trovano puntuale descrizione.

LO SCATTO C'E'

Come si potrà finalmente verificare "al di là di ogni ragionevole (o strumentale) dubbio", con lo stipendio di gennaio vengono messi regolarmente in pagamento gli scatti maturati alla data del 31 dicembre 2010, come già era avvenuto per quelli erogati nei mesi precedenti, anch´essi in parte maturati nel corso di un anno la cui efficacia ai fini del conseguimento del diritto alle progressioni di carriera era venuta meno per effetto di quanto disposto dalla "manovra" sull´emergenza economico finanziaria del giugno scorso (decreto-legge 78/2010), che aveva in tal senso "sterilizzato" il triennio 2010, 2011, 2012.

Con il decreto interministeriale 14 gennaio 2011, n. 3, attuativo di un´intesa fortemente voluta dalla CISL Scuola, si comincia col recuperare la piena validità dell´anno 2010 "ai fini della maturazione delle posizioni di carriera e stipendiali e dei relativi incrementi economici", riducendo quindi da tre a due gli anni "sterilizzati" dal citato decreto-legge 78.

Si dovrà ora fare la stessa operazione anche per gli anni successivi, come espressamente indicato nel decreto all´art. 4; ciò in quanto il recupero avviene utilizzando le economie realizzate anno per anno, che devono essere opportunamente certificate prima di poterne disporre l´uso.

Di tale modalità abbiamo sempre dato conto con estrema chiarezza e senza alcuna reticenza, spiegando perché non era possibile ottenere in modo diverso un risultato che si è costretti a conseguire necessariamente per gradi. Non è tuttavia una "scommessa al buio", dato che si fa riferimento a previsioni ampiamente attendibili, perché legate in gran parte a interventi sugli organici nel frattempo già realizzati.

L'intesa, nonostante diffidenza, preoccupazioni e interessati allarmismi, fin qui ha funzionato, consentendo a chi li ha maturati di vedersi attribuire gli scatti stipendiali dovuti. E´ chiaro che la progressiva attuazione dell´intesa su cui è costruito il decreto interministeriale 3/2011 costituisce fin d´ora un obiettivo prioritario nell´agenda dei nostri impegni.

LE SCADENZE PROROGATE: CHE VUOL DIRE? 

Un´attenzione particolare va posta sulle variazioni che, da questo mese, si riscontreranno nei cedolini laddove essi riportano la scadenza che segna il passaggio alla successiva posizione stipendiale. Su quanto sopra si sta diffondendo una preoccupazione che appare in realtà priva di fondamento.

Fermo restando, infatti, il carattere meramente indicativo e formale di tale dato, che "registra" una situazione in corso di graduale modifica, non vi è dubbio che la scadenza, qualora non fosse intervenuta alcuna intesa col Governo, si sarebbe "allungata" per tutti di tre anni: l´incremento, invece, è di due anni (chi ad esempio a dicembre aveva come propria scadenza il mese di dicembre 2015, trova che la stessa è ora diventata dicembre 2017). E' dunque la conferma che l'intesa sta producendo i suoi frutti.

Nel momento in cui, dando applicazione all´art. 4 del decreto, si recupererà la validità - ai fini della progressione di carriera - anche dell´anno 2011, gli interessati avranno il loro scatto e per tutti gli altri si renderà necessario correggere nuovamente le scadenze, riducendole di un anno; recuperato il 2012, si ripristineranno per tutti le scadenze originarie.

Le sedi territoriali della CISL Scuola sono comunque a disposizione per fornire a chi ne avesse bisogno ulteriori chiarimenti legati allo specifico della propria individuale situazione.

UN'INTESA CHE FUNZIONA

La CISL Scuola 

  • continua con determinazione nel suo impegno, teso a rivendicare la puntuale attuazione di quanto recepito nel decreto interministeriale 3/2011 in riferimento al recupero di validità - ai fini della progressione di carriera - anche per gli anni successivi;
  • esprime grande soddisfazione perchè ad oggi i risultati attesi sono stati puntualmente ottenuti, smentendo quanti hanno dedicato il loro tempo soprattutto ad alimentare preoccupazioni e diffidenza, nel tentativo di sminuire il significato e la portata di intese il cui valore è infinitamente superiore alla vuota inconcludenza dei loro detrattori.