Dirigenti Scolastici. All'ARAN per il nuovo CCNL: ripresa deludente ed interlocutoria

07.10.2009 15:37

Come preannunciato, è ripresa - nel pomeriggio di ieri, 6 ottobre, presso l'ARAN - la trattativa per il rinnovo del CCNL  della "V Area, Dirigenti Scolastici" (quadriennio normativo 2006-2009 e primo biennio economico 2006-2007).

La trattativa era stata interrotta lo scorso 28 luglio sia per le incombenti vacanze estive sia, e ancor più, per la necessità dell'ARAN e del MIUR di maturare - dopo le necessarie interlocuzioni con il MEF e la Funzione Pubblica - proposte risolutive relative alle ben note questioni (allora e tuttora irrisolte) dell'incapienza dei fondi regionali, della valutazione e delle sanzioni disciplinari conservative.

L'incontro di ieri ha consentito alle Organizzazioni Sindacali di verificare che, nella sostanza, nulla si è mosso rispetto alle suddette questioni giacché la quantificazione delle risorse per il finanziamento della parte variabile della "retribuzione di risultato" chiama direttamente in causa la competenza e la responsabilità del MIUR, di fatto latitante.

Per quanto concerne l'introduzione - a fianco (e in aggiunta) della responsabilità dirigenziale - di sanzioni disciplinari conservative, si è deciso di attendere l'ormai imminente conclusione dell'iter di perfezionamento del Decreto Legislativo di attuazione della legge n. 15/09, che disciplina, tra l'altro, la suddetta materia per tutti i dipendenti delle Amministrazioni pubbliche, ivi compresi i dirigenti.

Si è fissato, così, un nuovo incontro per il prossimo 21 ottobre, con il duplice impegno da parte dell'ARAN di acquisire le concrete determinazioni del MIUR sul rifinanziamento dei fondi regionali e di predisporre un testo organico della  bozza di CCNL, tenendo conto delle richieste avanzate - nel corso della trattativa avviata nel marzo scorso - dalle Organizzazioni Sindacali presenti al "tavolo".

La CISL Scuola

  • ha manifestato chiaramente l'intollerabilità del protrarsi di una trattativa che al momento non offre ancora ragionevoli prospettive di soluzione;
  • ha preannunciato - in caso di ulteriori ritardi delle controparti nel fornire dignitose ed accettabili risposte alle legittime aspettative dei dirigenti scolastici -  l'inevitabile ricorso alla mobilitazione della Categoria.