Organico di fatto del personale docente ed ATA (a.s. 2009/10): ieri, 2 luglio, primo incontro al MIUR

03.07.2009 18:23

L'Amministrazione ha presentato alle Organizzazioni Sindacali  la "bozza" di circolare ministeriale che riporta, in allegato, la tabella "G" predisposta all'atto della emanazione del Decreto Interministeriale sull'"organico di diritto" del personale docente e nella quale, come è noto, si indicava l'entità dei "tagli" da apportare alle dotazioni organiche in ciascuna regione, rinviandone una quota (pari a 5.000 unità) alle operazioni concernenti l'"organico di fatto".

La CISL Scuola, fermo restando il dissenso ripetutamente manifestato verso i provvedimenti di pesante riduzione degli organici

  • aveva assunto, a suo tempo, come dato positivo il fatto che in organico di diritto ci fossero 5.000 perdenti posti in meno;
  • aveva, però, immediatamente indicato la necessità che l'adeguamento in organico di fatto dovesse avvenire assumendo come priorità non l'indiscriminato rispetto degli obiettivi di contenimento della spesa, ma l'esigenza di garantire la piena funzionalità del servizio scolastico, tanto da farne il primo punto di una sua specifica vertenza avviata nel mese di aprile con manifestazioni in tutte le regioni d'Italia.

Tale priorità è fermamente richiamata nel comunicato di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola, nel quale si denuncia ancora una volta il prevalere di una cieca logica dei numeri, che vede le ragioni della scuola e della sua qualità ulteriormente subordinate a mere esigenze di natura contabile, imposte dal MEF.

In questo senso la CISL Scuola si è espressa in apertura dell'incontro di ieri, anche con riferimento alla scuola dell'infanzia per la quale, interrompendo la pur graduale generalizzazione del servizio avviata negli ultimi anni, non sono previsti gli incrementi di posti necessari per eliminare le liste d'attesa.

La CISL Scuola, inoltre

  • ha rimarcato come i limitati interventi di adeguamento degli organici del personale ATA, oggetto di 15.000 "tagli" in organico di diritto, uniti alla massiccia presenza di personale precario, possano determinare seri rischi per la funzionalità dei servizi offerti in molti istituti, in particolare in presenza di plessi e personale "inidoneo" per motivi di salute.

Il confronto si è successivamente sviluppato sulla bozza di circolare presentata dal MIUR. Il testo - che, riproponendo in buon parte quello dello scorso anno, richiama però le istruzioni già impartite con il Decreto Interministeriale relativo agli organici di diritto dell'a.s. 2009/10 (con la relativa circolare di accompagnamento n. 38/09) - tiene naturalmente conto delle innovazioni introdotte con il Regolamento relativo all'assetto ordinamentale del I ciclo di istruzione.

La CISL Scuola

  • ha chiesto per la scuola primaria (ove pesa l'eliminazione delle ore di compresenza) che nel testo sia assicurato l'impiego autonomo e flessibile - nell'ambito del POF e nel rispetto  dell'autonomia scolastica - delle risorse di organico complessivamente attribuite a ciascuna scuola, con particolare riferimento ai docenti assegnati sugli "spezzoni-orario" istituiti per la prima volta con il prossimo anno;
  • ha chiesto, altresì, sempre per la scuola primaria, che per l'insegnamento della lingua straniera sia specificato l'impegno dei docenti specializzati esclusivamente nell'ambito delle proprie classi;
  • ha rilevato, per la scuola secondaria di I grado, come nella definizione degli organici di diritto siano state illegittimamente costituite cattedre con più di 18 ore, al fine di evitare - pur in presenza di cattedre miste tempo normale/prolungato - l'istituzione di posti con orario inferiore a quello previsto contrattualmente;
  • ha chiesto (e ottenuto), al riguardo, l'impegno dell'Amministrazione ad evidenziare nella circolare la possibilità di prevedere eccezioni alla riconduzione a 18 ore in presenza di tali situazioni.

Nella bozza di circolare - con riferimento alla nuova composizione della cattedra di italiano, storia e geografia - si riconosce la piena autonomia delle scuole nell'articolazione e distribuzione dei diversi insegnamenti tra i docenti titolari.

Per la scuola secondaria di II grado - per la quale si ribadisce che l'applicazione dei regolamenti attuativi dei nuovi ordinamenti è stata rinviata all'a.s. 2010/11 - nella circolare si evidenzia che anche per questo grado di scuola la riconduzione a 18 ore trova eccezione - nei limiti comunque previsti dagli attuali ordinamenti - nei casi in cui questa si renda impossibile anche ricorrendo ad una diversa organizzazione modulare degli insegnamenti (come per la classe di concorso 52/A che può essere costituita anche con 17 ore).

Circa i CTP (istruzione degli adulti) - in attesa dell'istituzione dei nuovi CPIA - sono confermate per il prossimo anno scolastico le attuali dotazioni organiche di diritto. I docenti resteranno, pertanto, in servizio presso i CTP di titolarità e i corsi serali degli istituti di II grado.

I posti di sostegno - comprensivi degli "spezzoni" e dei posti in deroga - sono confermati nella consistenza numerica riportata nella relativa tabella "E" del Decreto Interministeriale,  consistenza comprensiva della prima quota di incremento utile per le immissioni in ruolo. Sono stati confermati, di fatto, i posti istituiti a livello nazionale nell'a.s. 2008/09 con le modifiche a livello regionale necessarie per raggiungere gradualmente il rapporto di un docente ogni due alunni disabili e perequare gli scostamenti esistenti.

Il confronto, in materia, proseguirà nella giornata di lunedì prossimo, 6 luglio.