Adeguamento degli "organici di diritto" alle "situazioni di fatto", a.s. 2008/09. Le novità introdotte dalla CM 58

23.06.2008 17:38

Nella notizia di venerdì scorso, 20 giugno, è stata comunicata l'emanazione della C.M. n. 58 di pari data, circolare che si trasmette nuovamente con evidenziate in grassetto le modifiche apportate all'analogo provvedimento dello scorso anno.

La circolare è stata oggetto di un articolato confronto tra Amministrazione ed Organizzazioni Sindacali, successivo all'annuncio della distribuzione dei "tagli" aggiuntivi, da effettuare in "organico di fatto" (nota prot. n. 9242 del 4.6.2008) per completare l'attuazione delle disposizioni contenute nella Finanziaria  2008.

Contro la nota 9242 sono insorti i sindacati, tanto che il nuovo Ministro ha anticipato al 12 giugno l'incontro con le parti sociali precedentemente fissato per il 18.6.2008. Nel corso di detto incontro è stata data garanzia che l'emanando provvedimento non avrebbe ulteriormente inciso sull'organico di diritto: le riduzioni aggiuntive da adottare avrebbero fatto riferimento, invece, all'organico complessivo attivato "in fatto" lo scorso anno.

La CISL Scuola, durante l'incontro "tecnico" finalizzato all'analisi della "bozza" di circolare:

  • ha ribadito, facendo seguito a quanto rappresentato al Ministro, che la circolare doveva diventare lo strumento con cui risolvere le situazioni critiche emerse, quelle situazioni, cioè, che hanno sviluppato così tanta preoccupazione e malcontento nei territori (classi sovraffollate con presenza di più alunni handicappati; riduzione di classi a tempo pieno e prolungato, ecc.) da produrre anche forti momenti di protesta. Diventava prioritario, pertanto, affermare l'obbligo di ricondurre le classi al rispetto dei parametri definiti dal Decreti Interministeriali 331/98 e 141/98, in particolare in presenza di alunni diversamente abili.

In realtà, anche per il prossimo anno scolastico la formulazione della circolare 58 è fortemente orientata al contenimento della spesa piuttosto che allo sviluppo qualitativo del sistema; ciò al punto che - proprio mentre è dichiaratamente condiviso l'obiettivo dell'elevamento dei livelli culturali della popolazione adulta nella direzione dell'apprendimento "lungo tutto l'arco della vita", con riferimento ai corsi serali - la circolare limita le opportunità di offerta formativa ai soli studenti privi di titolo di studio.

Va sottolineato negativamente che ancora una volta non si registra un impegno deciso per la scuola dell'infanzia per la quale "si fa riserva di conoscere l'entità dell'eventuale incremento di posti". Tale scelta comporterà, nel caso di attribuzione di posti tardiva, che una larga quota di famiglie, nell'incertezza, si dovrà rivolgere alla scuola privata.

E' fonte di grande preoccupazione, inoltre, che la conclusione nella prima decade del prossimo mese di settembre dei corsi di recupero dei "debiti" possa produrre effetti sulla consistenza del numero delle classi. Qualunque modifica di queste ultime ad anno scolastico iniziato avrebbe effetti deleteri sull'avvio regolare delle lezioni e sulle condizioni di gestione del personale ad operazioni già ampiamente concluse.

Nonostante l'aumento complessivo dei posti di sostegno, inoltre, il tentativo - pur corretto in via di principio - di perequare il rapporto medio "docente/alunno diversamente abile" sul territorio nazionale può determinare situazioni di disagio in quelle realtà dove questo è storicamente più basso. Poiché il diritto al sostegno non può essere conculcato, la mancanza di "posti in deroga" diventa un elemento di preoccupazione. Il richiamo alle "risorse umane" messe a disposizione dalle Regioni e dagli Enti Locali, infine, sembra voler assimilare erroneamente il compito di tali figure alle attività svolte dal docente: è errato e giuridicamente scorretto, pertanto, rapportare l'organico di fatto alla presenza o meno dell'assistente educativo.

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Le novità

L'impianto complessivo della circolare 58, come già anticipato nella notizia del 13 giugno, ricalca sostanzialmente - circa le "strategie" da adottare per il conseguimento degli obiettivi di contenimento degli organici - quello degli anni precedenti (vedi anche, in materia, le indicazioni già fornite a commento della circolare sugli "organici di diritto", la C.M. 19/2008).

Tra le principali novità introdotte dalla C.M. 58, particolare evidenza e risalto sono dati:

  • alla competenza esclusiva del Direttore Regionale, o suo delegato, nella valutazione e conseguente autorizzazione delle richieste di attivazione di nuove classi da parte dei Dirigenti Scolastici;
  • al coinvolgimento di Regioni ed Enti Locali al fine di una programmazione integrata dell'offerta formativa per assicurare un più razione utilizzo delle risorse. 

Importante è, comunque, la conferma esplicita nel testo della circolare del rispetto dei criteri e dei parametri previsti dalla normativa vigente ancorché sia stato mantenuto il richiamo a non procedere a sdoppiamenti in presenza di un limitato numero di alunni eccedente le previsioni del D.M. 331/98.

E' stato chiarito, inoltre, che l'organico a cui fare riferimento - per l'applicazione delle ulteriori riduzioni indicate nella tabella "G" allegata alla suddetta nota prot. 9242 - è quello relativo all'a.s. 2007/08 e comunicato al sistema informativo (comprensivo degli "spezzoni" di orario che non hanno concorso a costituire posto o cattedra).

Entrambe le ultime sopradescritte precisazioni sono state richieste con forza dalla CISL Scuola.

La circolare prevede, inoltre, la predisposizione di un apposito "piano di riparto di risorse disponibili" al fine di tener conto, nel limite dei "tetti" fissati dal Decreto Interministeriale, delle esigenze derivanti dalla tutela degli alunni disabili e di eventuali significativi scostamenti di alunni (non prevedibili in questa fase) derivanti dal mancato recupero dei "debiti formativi" a seguito di verifiche svolte successivamente al 31 agosto e cioè durante la prima decade di settembre 2008. A questo proposito, la circolare precisa che non si procede comunque allo sdoppiamento o all'istituzione di classi in presenza di alunni che non hanno saldato il debito fino alla concorrenza di 31 unità.

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Di seguito, si segnalano alcuni dei nuovi punti salienti della circolare 58 mirati ad assicurare il "contenimento della spesa".

  • Per l'istituzione di nuove classi di corsi serali negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado si afferma che nel limite minimo necessario di 20 alunni non devono essere presi in considerazione gli adulti che si iscrivono per conseguire un secondo titolo di studio.
  • Per il tempo pieno e il tempo prolungato si ribadisce che l'autorizzazione all'attivazione di tali classi è conseguente alla presenza di strutture idonee e con un orario complessivo, compreso il tempo mensa, di 40 ore settimanali per le classi a tempo pieno e da 36 a 40 ore settimanali per le classi a tempo prolungato, obbligatoriamente antimeridiano e pomeridiano.
  • Per le classi prime e quelle iniziali di ciclo della scuola secondaria di secondo grado è richiamata la disposizione della Finanziaria 2008 in cui si prevede di tenere conto del numero complessivo degli alunni iscritti indipendentemente dai diversi indirizzi, corsi di studio e sperimentazioni passate ad ordinamento, mentre continuano a determinarsi separatamente le classi in presenza di diversi ordini o sezioni (vedi, al riguardo, la scheda elaborata dalla Segreteria Nazionale della CISL Scuola). Si ricorda, inoltre, che la riduzione delle 4 ore settimanali di lezione riferite all'area di approfondimento dell'istruzione professionale si applicherà per il prossimo anno alle due classi del primo biennio e che tale misura ha già comportato la riconduzione a 18 ore delle cattedre della classi di concorso "50/A".
  • Per il sostegno si afferma che il numero massimo di posti complessivamente attivabili in ciascuna Regione sono quelli istituiti nell'organico di fatto dell'a.s. 2007/08, già riportati nella tabella "E" allegata al Decreto Interministeriale concernente l'organico di diritto e che tali posti sono comprensivi degli "spezzoni orari" e delle ex deroghe. Le limitate modifiche a livello regionale sono conseguenti alla necessità di perequare gli scostamenti esistenti tra i diversi territori nell'ottica di realizzare il graduale raggiungimento del rapporto medio nazionale di un insegnante ogni due alunni disabili (rapporto previsto dalla Finanziaria 2008). E' evidenziata, inoltre, l'esigenza di un raccordo con le Regioni e gli Enti Locali al fine di individuare "modalità di distribuzione delle risorse umane e materiali utili all'integrazione dell'alunno disabile anche attraverso la costituzione di reti di scuole" e tenendo conto delle risorse messe a disposizione da tali Enti.

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Nella circolare 58, coma già anticipato, sono confermate le disposizioni già diramate lo scorso anno in merito a

  • scuola dell'infanzia - si richiama una successiva ed eventuale indicazione di incremento di posti necessari per l'eliminazione delle liste di attesa e la graduale generalizzazione del servizio;
  • scuola primaria - nella costituzione dei posti di "specialista di lingua" si dovrà tenere conto degli insegnanti che entro il 31 agosto conseguiranno la certificazione per l'insegnamento della lingua inglese;
  • scuola secondaria di primo grado - sono confermati i criteri di costituzione degli organici ex dPR 782/82, stante la proroga della fase transitoria all'a.s. 2008/09;
  • personale ATA - l'istituzione di nuovi posti è limitata ai casi di accertato incremento degli alunni rispetto alle previsione; sono previste deroghe contenute per garantire il regolare funzionamento dei servizi scolastici in presenza di situazioni di particolare complessità organizzativa ed amministrativa (scuole articolate su più plessi; problemi di sicurezza nei laboratori) e nel rispetto delle norme contrattuali sull'orario di lavoro del personale. Sono confermate: l'assegnazione di un collaboratore scolastico aggiuntivo in presenza di due/tre unità di personale inidoneo e l'attenzione alle situazioni di inidoneità di DSGA e altre figure uniche;
  • monitoraggio - è ribadita l'istituzione, in ciascun Ufficio Scolastico Regionale, di un Osservatorio Regionale collegato a quello Nazionale per monitorare sia l'effettiva consistenza delle classi autorizzate sia gli esiti di quanto disposto dalla circolare; particolare attenzione è richiesta anche ai dirigenti scolastici circa la comunicazione al Sistema Informativo delle variazioni di organico riguardati alunni e posti nonché la rilevazione delle classi eccessivamente sovradimensionate o sottodimensionate.