Sicurezza sui luoghi di lavoro. Osservatorio Nazionale Paritetico (art. 73, CCNL). Esiti incontro di ieri al MPI

19.10.2007 15:42

Circa i "piani di edilizia scolastica" (ex art. 1, comma 625, legge 296/06, la Finanziaria 2007), sono stati stanziati 50 milioni di € per l'anno 2007 e 100 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009 (somme a carico di Stato, Regioni, Enti Locali in ragione di 1/3 ciascuno). Il 50% delle risorse annue assegnate sarà destinato al completamento delle attività di messa in sicurezza e di adeguamento a norma degli edifici scolastici da parte dei competenti enti locali.

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Al fine di favorire il più tempestivo conseguimento, nell'ambito scolastico, degli obiettivi previsti dalle vigenti disposizioni in materia di salute, sicurezza, prevenzione e superamento delle barriere architettoniche (in adempimento di quanto previsto dal comma 626 dell'art. 1 della suddetta legge 296/06), MPI e INAIL sono in procinto di definire un apposito "Protocollo d'Intesa".

Con tale strumento le parti intendono promuovere la predisposizione di appositi piani di intervento diretti al più tempestivo adeguamento strutturale degli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado. Si tratta di progetti che ciascun Istituto potrà elaborare purchè diretti sia all'adeguamento delle strutture alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza ed igiene del lavoro sia all'abbattimento delle barriere architettoniche.

La valutazione dei progetti sarà effettuata da ciascuna Regione che provvederà alla stesura di una specifica graduatoria.

Per rendere concreta l'attivazione di questi progetti, saranno resi disponibili 30 milioni di € per l'anno 2007 ed ulteriori 70 milioni tra gli anni 2008 e 2009.

La ripartizione delle risorse  sarà effettuata tra tutte le Regioni sulla base di una "media ponderata" determinata dal numero degli edifici scolastici, degli alunni, del personale scolastico interessato, di quello in situazione di handicap e del numero degli infortuni scolastici indennizzati dall'INAIL su ciascun territorio di riferimento.

Sarà indetto - per i suddetti piani di intervento - un bando di carattere nazionale, articolato a livello regionale, adeguatamente pubblicizzato sul territorio e presso tutte le istituzioni scolastiche, la cui pubblicazione è prevista per la fine del prossimo novembre.

Il bando, in particolare, indicherà:

  • la quota spettante a ciascuna Regione con l'indicazione dell'importo massimo per il finanziamento della singola opera;
  • il termine per la presentazione - a ciascuna Regione territorialmente competente - delle domande da parte dei rispettivi Enti Locali per l'accesso al beneficio, istanze corredate dai progetti esecutivi e dalle perizie giurate dei competenti Uffici tecnici sulla congruità tecnica ed economica degli stessi;
  • il termine entro il quale le Regioni, titolari della relativa potestà programmatoria, potranno inoltrare all'INAIL  le domande presentate (e opportunamente valutate).

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E' stata annunciata, infine, la prossima pubblicazione di un CD-Rom destinato ad implementare l'attività di formazione delle varie figure addette alla sicurezza; detto materiale, corredato da una esposizione  tecnico-informativa, sarà inviato a tutte le Istituzioni Scolastiche attraverso una nota, di imminente pubblicazione, che indicherà anche le somme destinate alla predetta attività. 

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La CISL Scuola, nel corso dell'incontro:

  • ha rilevato i tempi troppo lunghi riguardo alla convocazione dell'Osservatorio Paritetico Nazionale;
  • ha chiesto, pertanto, convocazioni più frequenti per poter seguire e monitorare, con l'attenzione richiesta dalla materia, ogni  aspetto connesso al tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • ha sottolineato la necessità, in sede di  attività di formazione, di riservare maggiore approfondimento alla recente legge delega 123/07, anche in vista della stesura del Testo Unico che dovrà provvedere al riordino di tutta la materia;
  • ha evidenziato, pur apprezzando la predisposizione dei nuovi finanziamenti, la loro esiguità in rapporto all'entità dei bisogni (una scuola su due non è a norma!).