Iniziative motorie, fisiche e sportive nelle scuole. "Linee guida" per progetti sperimentali

07.02.2007 18:36

Con la nota prot. n. 495 del 30.1.2007 il MPI detta le "linee guida" per l'attuazione di progetti sperimentali di attività motorie e sportive nelle scuole primarie delle città a rischio di devianza giovanile. La nota si basa sulle disposizioni contenute nella "direttiva" dello scorso ottobre (nota prot. n. 5090 del 13.10.2006) la cui emanazione aveva prodotto un confronto tra Organizzazioni Sindacali ed Amministrazione.

Nel sottolineare che il "disagio scolastico" (nelle sue varie ed articolate forme)  è un aspetto del più ampio "disagio giovanile" - compreso il fenomeno del bullismo sul quale è stata emanata, lunedì scorso, un'apposita direttiva - il Ministero sottolinea che la sperimentazione proposta rappresenta un mezzo privilegiato per combattere la dispersione e il disagio scolastico attraverso l'educazione motoria e sportiva.

"Le attività progettuali, da collocare anche oltre il tempo scuola obbligatorio, in modo da creare una opportunità per tenere aperte in quelle aree le scuole anche di pomeriggio, vanno realizzate in collaborazione con le strutture esistenti nel territorio, con associazioni e società sportive, oratori parrocchiali, Consulte studentesche provinciali e con le scuole individuate quali Centri di aggregazione sociale e culturale per gli studenti".

I progetti dovranno fare riferimento a figure positive che possano rappresentare modelli educativi significativi per bambini e adolescenti, con le scuole prescelte che potranno avvalersi delle risorse professionali interne e/o esterne più idonee allo svolgimento del compito per accompagnare l'adolescente nel suo percorso di crescita, aiutandolo a sviluppare un'immagine positiva di sé per accrescere l'autostima e acquisire la capacità di assumere comportamenti responsabili e significativi rispetto al proprio progetto di vita.

I criteri per l'individuazione degli Istituti comprensivi, in cui poter sperimentare percorsi progettuali, con curriculum formativo fra ordini di scuole diverse, saranno definiti dalla contrattazione a livello regionale.

Nella nota sono dettate, altresì, sia alcune indicazioni per l'individuazione delle caratteristiche dei progetti da finanziare sia vari criteri di esplicitazione delle modalità di attuazione e di verifica dell'efficacia, dell'efficienza nonché dell'impatto.