Precari e Finanziaria 2007: esiti incontro al MPI

26.01.2007 18:33

Si sono svolti - mercoledì scorso (24 gennaio) e ieri, presso il MPI - i primi incontri circa l'informativa concernente l'applicazione della Finanziaria 2007 in materia di assunzioni e graduatorie permanenti, ivi comprese le modifiche al "Regolamento docenti". Un incontro assolutamente interlocutorio che ha visto l'Amministrazione "sondare" gli orientamenti delle Organizzazioni Sindacali più che esporre posizioni già maturate.

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Piano triennale di assunzioni

La CISL Scuola - rispetto al "Piano" in questione e alla ripartizione del contingente - ha affermato che il "pacchetto" previsto dalla Finanziaria deve essere assunto nel suo complesso, garantendo l'obiettivo posto dalla legge di esaurire le graduatorie permanenti nel più breve tempo possibile.

E' necessario, conseguentemente, effettuare le assunzioni di docenti nel numero massimo necessario a coprire tutti i posti che risulteranno disponibili nel prossimo anno.

La CISL Scuola, in tale prospettiva, ha chiesto che sia assicurata (attraverso un intervento analogo a quello già attuato per il D.M. 21/05) la tutela dei precari che stanno frequentando i corsi di abilitazione speciale ex D.M. 85/05, salvaguardando coloro che dovessero risultare in posizione utile per l'assunzione, pur se inseriti con riserva nelle graduatorie dell'a.s. 2007/08.

Con riferimento al personale ATA, stante la sproporzione dei posti vacanti rispetto alle 20.000 assunzioni previste, la CISL Scuola ha sostenuto l'esigenza di procedere all'assorbimento di tutto il contingente nel prossimo anno scolastico. Ciò anche al fine di sollecitare il Ministro a dare corso all'impegno assunto formalmente con le Organizzazioni Sindacali - durante l'iter parlamentare della legge finanziaria - di raddoppiare il numero di assunzioni destinato a tale personale.

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Graduatorie ad esaurimento e relative tabelle di valutazione

Anche su questo terreno nessuna proposta reale da parte del Ministero ma solo ipotesi da sviluppare. E' stata avanzata la tesi di consentire l'aggiornamento del punteggio, ma è stata messa in discussione la possibilità di cambiare provincia dopo il prossimo aggiornamento del biennio 2007/2009.

La CISL Scuola ritiene inaccettabile una simile ipotesi perchè sarebbe un "errore strategico" che ripercorrerebbe strade già tristemente note per il personale ATA e che contrasterebbe con l'obiettivo di "chiudere" la partita del precariato nei tempi più brevi possibili. Un intervento che, piuttosto, determinerebbe nelle realtà più congestionate graduatorie pletoriche senza possibilità di esaurimento, risultando così assolutamente antitetico con l'obiettivo politico posto dalla legge finanziaria di innovare le forme di reclutamento dopo aver garantito i diritti dei precari.

Circa le tabelle di valutazione, l'Amministrazione, oltre all'abolizione del raddoppio del punteggio per i servizi, ha presentato proposte per attuare le disposizioni concernenti i titoli accademici (punto B11). La CISL Scuola ritiene che gli interventi prospettati siano inadeguati rispetto all'obiettivo di interrompere il "mercato" di tali titoli e la conseguente speculazione che ha penalizzato i precari negli ultimi anni. La nuova tabella, dovrà essere sottoposta in tempi rapidi al parere del CNPI al fine di consentire l'emanazione del decreto entro il mese di marzo.

La CISL Scuola ha chiesto la prosecuzione del confronto in materia sulla base di posizioni più articolate e definite.

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Regolamento docenti

L'Amministrazione ha comunicato che il nuovo regolamento è in "dirittura di arrivo" stante la necessità di concludere l'iter di emanazione in tempi compatibili con le procedure di inserimento nelle graduatorie del prossimo anno scolastico.

E' stato rappresentato, a tale fine, l'orientamento del MPI riguardo i nodi politici ancora irrisolti rispetto al confronto che si è sviluppato sulla materia:

  • applicazione della finanziaria 2002 riguardo l'assegnazione degli "spezzoni" fino a 6 ore;
  • drastica riduzione del numero delle sedi scolastiche esprimibili (massimo 15 per la scuola secondaria e massimo 10, di cui 2 circoli didattici, per la scuola dell'infanzia e primaria);
  • validità delle vecchie graduatorie nel caso la pubblicazione delle nuove sia ritardata oltre il ventesimo giorno dall'inizio delle lezioni.

E' stata, inoltre presentata una "bozza" della tabella di valutazione dei titoli per la terza fascia delle graduatorie di istituto nella quale è stato ricompreso anche lo strumento musicale.

LA CISL Scuola ha ribadito le posizioni già ripetutamente espresse circa i nodi rappresentati.

  • "Spezzoni". La questione è stata risolta, a seguito delle pressanti richieste della CISL Scuola, con la nota prot. n. 1004 del 21.7.2006 che ha reso disponibili alle assunzioni tutte le frazioni orario senza limitazioni. Abbiamo nuovamente evidenziato, tra l'altro, come l'attribuzione di spezzoni fino a 6 ore a docenti interni alla scuola non consegue quegli obiettivi di risparmio che la legge 448/01 (Finanziaria 2002) prevedeva; non sussiste, pertanto, interesse per l'Amministrazione ad applicarla in quanto cade ogni convenienza nell'assegnare prioritariamente al personale in servizio nella scuola tali disponibilità. Un elemento, questo, di sicuro rilievo di cui questa Amministrazione non può non tener conto nel redigere il nuovo Regolamento. Qualunque ripensamento sulla materia sarebbe, peraltro, ingiustificato anche sotto il profilo della consapevolezza nella assunzione delle decisioni da parte del livello politico.
  • Scuole richiedibili. Non si condivide la riduzione del numero delle scuole richiedibili per le supplenze di lunga durata e per quelle in posti disponibili per tutto l'anno (con particolare riguardo all'assunzione di aspiranti non specializzati sui posti di sostegno) perché penalizzante per i precari ed inefficace a risolvere il nodo delle supplenze su assenze brevi del titolare. Abbiamo nuovamente sollecitato l'Amministrazione ad individuare soluzioni che risolvano i veri problemi, quale quello di assicurare assunzioni in tempo reale rispetto alla prioritaria esigenza di garanzia del servizio e a procedere, come da impegno assunto con le Organizzazioni sindacali, al rapido avvio dell'informatizzazione sperimentale delle procedure di convocazione.
  • "Vecchie" graduatorie di istituto. Abbiamo affermato che la soluzione prospettata (loro mantenimento nei casi - purtroppo ripetuti negli anni - di ritardi nella pubblicazione delle nuove graduatorie), oltre a rappresentare l'inserimento di una sconcertante clausola di inefficienza nel regolamento, non è condivisibile in quanto ingestibile sul piano operativo (spostamento tra province e con tempi diversi, prima e dopo il ventesimo giorno dall'inizio delle lezioni, di pubblicazione delle graduatorie).

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Tabelle di valutazione dei titoli

La CISL Scuola

  • ha evidenziato - circa la bozza di tabella relativa alla terza fascia delle graduatorie di istituto (personale non abilitato) - che la rimodulazione della tabella, ancor più a seguito dell'unificazione delle valutazioni per lo strumento musicale, deve mantenere gli equilibri interni rispetto alle diverse tipologie di titoli che sono previsti;
  • ha sottolineato, tra l'altro, come la necessità di procedere alla nuova valutazione dei titoli di tutti gli aspiranti inseriti, rappresenti un serio problema per l'operatività delle scuole e per la pubblicazione delle graduatorie in tempo utile con l'avvio del prossimo anno scolastico;
  • ha fortemente contestato - rispetto alla valutazione dei titoli dei corsi universitari, sottolineando come sia necessario garantire il giusto rilievo ai dottorati di ricerca e ai diplomi di specializzazione - l'ipotesi di mantenimento e, men che meno, di potenziamento della valutazione dei master e dei corsi di perfezionamento, in quanto non giustificato dall'esigenza di omologare le valutazioni con quelle delle graduatorie permanenti e contraddittorio con l'orientamento della Finanziaria (pur se questa è riferita alle graduatorie permanenti) e con gli impegni assunti dal Ministro.

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La CISL Scuola, considerati i tanti "nodi" aperti per i quali si attendono "risposte positive"

  • ha chiesto una nuova convocazione prima dell'emanazione delle disposizioni;
  • ha sollecitato l'urgenza di emanazione delle medesime, al fine di evitare il riproporsi di situazioni di caos per l'avvio del prossimo anno scolastico.