Esami di Stato a conclusione del II ciclo di istruzione, prime indicazioni per l'a.s. 2022/23

30.12.2022 19:01
Categoria: Alunni/Studenti, Decreti, ordinanze, circolari, Esami e scrutini

Con la circolare prot. 2860 a firma del Capo Dipartimento Istruzione del MIM sono state fornite le prime indicazioni per lo svolgimento dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'a.s. 2022/23, che tornerà a essere configurato secondo le disposizioni normative vigenti (capo III del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62). Unica eccezione i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO): la circolare fa cenno, a tale proposito, a disposizioni di legge, peraltro nel frattempo già emanate (decreto "milleproroghe"), che possono far venir meno il vincolo di tali attività per l’ammissione all’Esame di Stato 2023. Resta invece l’obbligo di effettuare le prove INVALSI, anche se si sottolinea come non vi siano connessioni fra risultati delle prove INVALSI ed esiti dell’esame di Stato.
Previste due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio.
La prima prova sarà comune a tutti gli indirizzi di studio e si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti, con durata massima di 6 ore.
La seconda prova scritta sarà legata alle discipline caratterizzanti del corso di studio; entro il mese di gennaio saranno individuate le discipline cui fare riferimento.
Il colloquio avrà carattere multi e interdisciplinare e, in base alle recenti Linee guida per l’orientamento legate all’attuazione di quanto previsto dal PNRR, assume una valenza orientativa, consentendo a ciascun candidato di approfondire aspetti delle aree disciplinari a lui più congeniali. Nello svolgimento dei colloqui, la commissione d’esame terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.
Confermati i criteri per la valutazione della prova d’esame (max 100 punti così articolati: credito scolastico max 40 punti, max 20 punti ciascuno per prove scritte e colloquio). Voto minimo per superare l’esame, 60 punti.
Le commissioni saranno composte da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre membri interni e tre membri esterni.
Con specifiche ordinanze e decreti saranno disciplinati gli aspetti organizzativi, previa informativa alle organizzazioni sindacali e acquisizione del parere del CSPI.