Gestione graduatoria del concorso DS, confronto fra sindacati e MIUR

31.07.2019 19:05
Categoria: Concorsi, Dirigenti scolastici

Nel pomeriggio di mercoledì 31 luglio si è tenuto il confronto con l'Amministrazione avente per oggetto i criteri di assegnazione dell'incarico dirigenziale (sede), l'applicazione delle eventuali precedenze e il trattamento da riservare a coloro che compaiono in graduatoria in forza di riserva. In premessa l'Amministrazione ha fornito il riepilogo dei posti vacanti su tutto il territorio nazionale, evidenziando che le sedi disponibili sono 1.986 a fronte di un contingente di 1.984 assunzioni.
Sugli argomenti oggetto di confronto, la CISL Scuola ha sostenuto che:

  • per quanto attiene ai criteri di assegnazione del primo incarico, l'ordine di merito della graduatoria concorsuale deve essere l'unico elemento da prendere in considerazione nell'assegnare le sedi. Il non accoglimento delle preferenze espresse dai vincitori di concorso sulla base dell'ordine di graduatoria richiederebbe di essere sostenuto da motivazioni rispetto alle quali è facilmente prevedibile l’insorgere di contenzioso
  • per quanto riguarda le precedenze, l'applicazione delle stesse deve avvenire già nella fase di individuazione della Regione di destinazione. In caso diverso, l'applicazione delle tutele previste dalla normativa apparirebbe del tutto formale
  • per quanto concerne il trattamento da garantire ai "riservisti" si debba procedere all'assunzione a tempo indeterminato sin da subito. Il congelamento di questi posti, con relativo accantonamento in attesa della sentenza di merito, costituirebbe un evidente danno al generale interesse a garantire il miglior servizio formativo.

L'Amministrazione ha così riassunto le proprie posizioni:
in premessa ha informato che la graduatoria di merito comprenderà tutti coloro che hanno superato le prove. Nel decreto sarà indicato che i vincitori sono 2.900. In tal modo si lascia aperta la possibilità di eventuali interventi legislativi che potranno estendere agli "idonei" una successiva fase di assunzioni.
Per quanto riguarda i vincitori di concorso, il MIUR solleciterà tutte le direzioni regionali affinché pubblichino al più presto gli elenchi dei posti disponibili.
A proposito della scelta delle sedi di titolarità, il Capo Dipartimento ha riferito che darà istruzioni ai Direttori Regionali affinché ai candidati sia consentito di esprimere un ampio spettro di preferenze. Sui criteri da applicare per l'assegnazione della sede di primo incarico l'Amministrazione, ritenendo di poter esprimere una sintesi tra le diverse posizioni, ha sostenuto che nella nota destinata ai Direttori Regionali sarà indicato che nel caso di primo incarico "se certamente non può farsi riferimento ai risultati pregressi deve tenersi conto della posizione occupata nella graduatoria di merito e ove possibile delle capacità professionali desumibili dal curriculum". Si darebbe dunque rilievo alla graduatoria e "ove possibile" ad elementi desumibili dal curricolo.
Per quanto riguarda l'applicazione delle eventuali precedenze (es. legge 104/92) l'Amministrazione ha comunicato che, nonostante i paventati rischi di contenzioso, non ritiene di discostarsi da quanto previsto dal regolamento e dal bando di concorso e quindi che si debba ritenere inapplicabile il riconoscimento della precedenza già in fase di assegnazione della regione.
Infine, per la situazione relativa agli aspiranti inclusi con riserva, l'Amministrazione ha ribadito che non intende procedere ad assunzioni ma solo al "congelamento" del posto.
Le posizioni emerse durante il confronto saranno comunque formalizzate dall'Amministrazione nella giornata di domani.
La CISL Scuola, a margine del confronto, ha anche chiesto che sia data pubblicità delle sedi disponibili, su tutto il territorio nazionale. L'Amministrazione, su precisa richiesta della CISL Scuola, ha confermato che, al termine dei controlli, la graduatoria sarà pubblicata in tarda serata. È stata infine accolta la richiesta di consentire agli aspiranti la scelta delle sedi anche attraverso persona appositamente delegata.