Problematiche personale ATA, primi risultati della mobilitazione sindacale
Si è svolto stamattina al Miur un incontro di informativa sulle numerose e più volte rappresentate problematiche del personale ATA. Si registrano finalmente positivi passi avanti, soprattutto sullo sblocco delle assunzioni.
L'amministrazione ha reso note le azioni intraprese dal Miur nei confronti della Funzione Pubblica; in particolare, la lettera con cui il ministro Giannini chiede lo sblocco delle assunzioni al ministro Madia. Nella lettera il Miur ha segnalato la disponibilità di ulteriori posti vacanti (circa 500) rispetto a quelli del turn over bloccati per l'eventuale mobilità dell’ex personale delle province (tra l'altro finora nessuno è transitato nel Comparto Scuola).
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La nota del ministro Giannini alla Funzione Pubblica oltre allo sblocco delle assunzioni segnala anche la necessità di prorogare i contratti di supplenza per consentire la funzionalità delle scuole nei mesi di luglio e agosto, alla luce dei numerosi adempimenti a carico delle segreterie scolastiche.
Entro la prossima settimana il Miur invierà ai propri uffici periferici una nota con la quale si autorizzerà, in prima battuta, la proroga al 31 luglio dei contratti di supplenza, con ulteriore proroga al 31 agosto per quelli vacanti e disponibili. Contestualmente la Funzione Pubblica dovrebbe autorizzare il “via libera” alle assunzioni in ruolo (previste entro agosto, con decorrenza 1°.9.2015) per le quali si attingerà dalle graduatorie “24 mesi” del corrente anno scolastico.
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Notizie positive anche sul fronte del pagamento della quota “una tantum” delle posizioni economiche al personale ATA che si è visto attribuire, con lo stipendio di aprile 2016, il pagamento delle posizioni con gli arretrati da gennaio 2015.
Come si ricorderà il compenso “una tantum” per le posizioni maturate nel periodo del blocco delle progressioni economiche (ex art. 9, decreto-legge 78/2010) era stato sospeso: secondo l’amministrazione i destinatari sembravano essere superiori a quelli preventivati nell'accordo ARAN del 2014.
Cisl Scuola e le altre organizzazioni sindacali, invece, hanno sempre sostenuto che i numeri dei beneficiari erano assolutamente compatibili con le previsioni di spesa del suddetto accordo. Di questo, oggi, si ha certezza perché l'amministrazione ha consegnato ai sindacati i numeri reali finalmente verificabili alla luce dei flussi dei nominativi inviati a NoiPA nel febbraio scorso. L'Amministrazione si è impegnata a comunicare al MEF che non ci sono più ragioni per tenere bloccato il pagamento del compenso “una tantum” pregresso.
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Cisl Scuola, altresì, ha ribadito la necessità
- di risolvere al più presto la questione del pagamento della indennità (riferita agli anni scolastici 2014/15 e 2015/16) ai DSGA con incarico su due scuole;
- di avviare al più presto il confronto sugli organici.
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L'Amministrazione ha concluso l'incontro condividendo l'esigenza, più volte rappresentata nelle numerose iniziative di mobilitazione, di affrontare in modo organico le problematiche del personale ATA, così oggettivamente trascurate in questo anno scolastico.