Domande on line, intollerabili disfunzioni del sistema

16.04.2014 17:45

Non è possibile dover fare i conti ogni momento col malfunzionamento del sistema che dovrebbe gestire attraverso Istanze on line una procedura delicata come il rinnovo delle graduatorie ad esaurimento. Non si contano ormai più le segnalazioni di anomalie che incontra chi affronta l’avventura della compilazione della sua domanda tramite computer.
Si va da errata attribuzione dei punteggi a evidenti incongruenze nel calcolo dei servizi, a inesattezze nella acquisizione delle dichiarazioni relative a titoli, requisiti, preferenze. Peraltro, il pdf riassuntivo da stampare a conclusione della procedura contiene dati in molti casi non corrispondenti a quanto si è digitato.
Da qualche giorno andiamo segnalando all’Amministrazione quanto ci viene riferito dai diretti interessati, o dalle nostre strutture sottoposte a un sovraccarico di richieste di assistenza proprio per gli intoppi continui di un sistema che si sta rivelando del tutto inaffidabile. Le risposte che otteniamo sono sempre le stesse, annunci di verifiche e controlli che al momento lasciano il tempo che trovano.
A noi pare inconcepibile e intollerabile che un’Amministrazione tra le più rilevanti del Paese per dimensione e complessità non riesca a dotarsi di un affidabile sistema di gestione dei servizi on line, la cui adozione dovrebbe assicurare semplificazione e snellimento delle procedure, con maggiori garanzie di regolarità e trasparenza. In realtà sta accadendo esattamente il contrario, gli interessati vedono complicarsi le modalità di disbrigo delle pratiche, aumentare i rischi di errore, che possono compromettere le opportunità di lavoro legate ad una corretta valutazione dei proprio titoli e alla conseguente collocazione nelle graduatorie, con conseguente diffuso contenzioso.
Di questo stato di cose vanno con urgenza individuate le responsabilità, perché non è accettabile un livello di disservizio che ci ripercuote interamente sulle spalle degli utenti del sistema. Alla nostra richiesta di rimuovere, vista la situazione di emergenza, l’obbligo dell’invio delle domande attraverso istanze on line, ripristinando in via eccezionale la modalità di invio cartaceo, l’Amministrazione si è detta assolutamente indisponibile, invocando gli obblighi di legge relativi alla dematerializzazione delle procedure. Una posizione rigida, alla quale dovrebbe però seguire altrettanto rigore nel pretendere da chi ha avuto in affidamento il servizio la correzione immediata di tutte le anomalie che si stanno riscontrando.
Noi siamo sempre stati e restiamo favorevoli alla progressiva informatizzazione di procedure per rendere più semplice e diretto il rapporto fra cittadino utente e amministrazione, nell’ottica di una riduzione delle cosiddette “molestie burocratiche”: proprio per questo non possiamo tollerare che si ottenga come in questo caso l’effetto esattamente opposto, con l’aggravante data dall’impossibilità, per chi patisce i disagi di un disservizio, di poterne individuare il diretto responsabile.
Chi pone tra i suoi obiettivi quello della modernizzazione e della crescita di efficienza ed efficacia dell’Amministrazione Pubblica dovrebbe essere molto preoccupato del pessimo esempio che i “buchi” di istanze on line stanno dando in questi giorni, di cui sono diretti testimoni migliaia e migliaia di aspiranti alle prese con le loro domande di aggiornamento dei punteggi.