Fissata l'udienza alla Corte Costituzionale sulle pensioni
La Corte Costituzionale fissa l’udienza per la discussione della causa promossa dalla Cisl Scuola puntando a far dichiarare l’illegittimità e l’incostituzionalità dei nuovi requisiti pensionistici introdotti anche per la scuola dalla legge Fornero.
L’avviso di Udienza Pubblica, che è fissato per il 19 novembre prossimo, segue l’ordinanza di remissione alla Corte Costituzionale del 17 agosto 2012 del Tribunale di Siena, a cui si era rivolta - con il patrocinio dell’avvocato Maurizio Riommi – un’insegnante di scuola dell’infanzia, in possesso al 31 agosto 2012 dei requisiti per l’accesso alla pensione, che si era vista respingere la domanda di cessazione perché la legge Fornero aveva posto al 31 gennaio 2011, anziché al termine dell’anno scolastico 2011/2012, la data ultima a cui fare riferimento per calcolare il possesso dei requisiti con le modalità precedenti la riforma (quota 96 ovvero 40 anni di anzianità) e conservare così il diritto al pensionamento.
A nostro giudizio il personale della scuola, legato al vincolo del pensionamento solo dal primo settembre, risultava discriminato e penalizzato. Da qui l'azione di ricorso alla Corte Costituzionale, essendo nel frattempo risultati senza esito tutti i tentativi di ottenere una soluzione del problema per via legislativa.
Tra le tante azioni legali intraprese in casi simili, giunge dunque per prima alla Corte Costituzionale la causa patrocinata per noi dall'avv. Riommi, il quale sosterrà in udienza le ragioni del ricorso. Poi dovremo attendere il pronunciamento della Corte.