Sugli scatti d'anzianità parte la mobilitazione

03.10.2012 19:09
Categoria: Comunicati Stampa, Libertà sindacali, Personale ATA, Personale docente, Trattamento economico

Il ritardo nell'avvio delle procedure negoziali necessarie per ridare validità anche al 2011 ai fini delle progressioni economiche non è più giustificabile. Proclamato lo stato di agitazione della categoria.

Ecco quanto ha dichiarato, al riguardo, il segretario generale della Cisl Scuola:

"Ora basta. Sono mesi che il ministro Profumo si dice pronto a concludere le procedure per recuperare gli scatti maturati nel 2011, ma in realtà non muove un passo. La certificazione delle economie è stata fatta, i sindacati si sono detti disponibili a trovare in sede negoziale le integrazioni necessarie, ma la trattativa non parte.

Tutto ciò perché manca, a tutt'oggi, l'atto di indirizzo del Governo all'ARAN. A questo punto non ci sono più ragioni che possano giustificare un ritardo così penalizzante per i lavoratori.

Non possiamo accettare il mancato rispetto delle intese grazie alle quali sono stati già pagati gli scatti del 2010, né le inadempienze del ministro rispetto agli impegni ripetutamente assunti.

Insieme alle altre sigle che con noi hanno costruito l'intesa del 2010 abbiamo oggi inviato ai ministri dell'istruzione e della funzione pubblica la richiesta di attivare il tentativo di conciliazione, cioè l'atto preliminare a un'eventuale azione di lotta.

La mobilitazione dei lavoratori segue un percorso coerente e chiaro: abbiamo definito un'intesa, ci stiamo confrontando da mesi perché si continui ad attuarla, non possiamo accettare che venga disattesa.

Chiediamo che ai vuoti annunci segua la concretezza dei fatti".

Roma, 3 ottobre 2012

Francesco Scrima, segretario generale CISL Scuola